Pd Umbria verso il voto «Alleanza anti-destra»

Il commissario Verini detta la linea: «Forze sociali e civiche fondamentali. Noi ci siamo. ma senza il Pd non si va da nessuna parte»

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di G.N.

«Questo è il tempo della sintesi per il mondo sociale-civico»: a tirare una linea, che sarà tracciata «entro la fine di questa settimana» è il commissario straordinario del Pd, Walter Verini che, martedì mattina ha detto, senza mezzi termini, che sinistra e mondo sociale-civico possono vincere le prossime elezioni regionali (si vota il 27 ottobre).

Fra venerdì e sabato summit del Pd

«Tra venerdì pomeriggio e sabato mattina prossimi – ha detto Verini – ci sarà una riunione del nostro organismo per valutare a che punto è la coalizione e capire se c’è stato un pronunciamento. Altrimenti, si convoglierà sul progetto più convincente».

L’orchestra e il direttore

Per il commissario, «ci vuole una squadra, un’orchestra in cui ciascun musicista suoni il suo strumento, con un direttore che si faccia sentire nel mondo, che sia aperto a tutti, tranne che alla destra di Salvini. La destra – sostiene Verini – è divisa e risente di quanto accade a livello nazionale. La destra non vincerà in Umbria».

Fora non è il candidato del Pd

Non sarà il Pd a indicare il ‘direttore dell’orchestra’, ma «se dovessero esserci piccole parti in disaccordo, valuteremo le diverse figure in campo, che siano le più aperte, inclusive e competitive». Tra il professor Ferrucci e l’ex presidente di Confcooperative, Fora, il commissario non si esprime: «Non mi permetto di dare giudizi, è un dibattito loro». In questi ultimi mesi il commissario ha partecipato a una ottantina di incontri, ha ascoltato le dichiarazioni del professor Ferrucci al Park Hotel, ha sentito il sindaco e presidente della Provincia di Perugia, Bacchetta, incontrato Stirati e tanti altri politici o semplici cittadini. Ha ricordato il passo di lato del Pd e ribadito che non sarà il partito a presentare un suo candidato. Ma sottolinea che «se il Pd da solo non va da nessuna parte, anche chi vuole aspirare a guidare l’Umbria, senza il Pd non va da nessuna parte, per ragioni politiche e di legge elettorale».

Il Pd e il Movimento 5 Stelle

In ballo ci sono anche loro, i pentastellati: «A prescindere da quanto accadrà a livello nazionale, se dovessero esserci convergenze con il M5s ben vengano. Siamo per le aperture più ampie, con partiti espressione di forze moderate. Il dialogo è utile con tutti, a esclusione della destra salviniana». Per Verini, l’obiettivo è chiaro: «Il mio mandato è quello di vincere le elezioni».

Il ruolo del Pd

Verini confida in una nuova pagina per  l’Umbria: «Non siamo storia da buttare, pur con gli errori fatti. Sono fiducioso che dal mondo civico arrivi un segnale, una richiesta al Pd e alle altre forze politiche di sinistra di partecipare. In questo caso il Pd c’è».

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