In viaggio verso la Toscana, si è fermata a Valfabbrica per un caffè e lì ha smarrito il portafogli che aveva con sé, con dentro tutti i risparmi di una vita: più o meno 25 mila euro. A ‘salvarla’ sono stati tre giovani del posto che hanno trovato il borsello e lo hanno portato ai carabinieri del locale comando.
L’indagine Risalire alla proprietaria del patrimonio – una pensionata svizzera – non è stato affatto semplice: nel portafogli non c’era nessun documento né altro che potesse consentire di individuare direttamente la proprietaria. L’unico elemento a disposizione è il numero di telefono di una comunità religiosa con sede in Toscana, dettaglio che poi si rivelerà cruciale.
La conferma I militari raccolgono così le prime testimonianze per capire se nella zona del ritrovamento sia passata qualche donna straniera. La conferma arriva dalle immagini registrate da alcuni sistemi di video sorveglianza presenti in zona: in questo modo risalgono alla targa dell’auto transitata a Valfabbrica.
Bingo A quel punto i carabinieri, coordinato dal maggiore Marco Sivori, contattano la responsabile della comunità religiosa e le chiedono se conosca una signora straniera in possesso dell’auto individuata dalle telecamere. Si scopre così che la donna, nata in Inghilterra ma residente in Svizzera, è una cultrice di testi sacri che spesso viaggia in Italia. Ormai il gioco è fatto. Quando la signora viene a sapere che i suoi risparmi sono nella caserma di Valfabbrica, scoppia in un pianto dirotto: pensava di aver perso tutto e invece grazie ai carabinieri e a tre ragazzi del posto, di un’onestà rara, ha potuto tirare un lungo sospiro di sollievo.
