Perugia, addio a Falco: ha firmato col Pescara

Dopo Emmanuello, rescissione anticipata per un altro prestito illustre del mercato estivo. Doveva essere il faro della squadra, non ha convinto né Giunti né Breda. Anche per ‘colpa’ di Buonaiuto

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di P.C.

Si era capito subito. Da quello sguardo – un po’ triste, un po’ arrabbiato – che aveva mostrato in sala stampa un mesetto fa, dopo il gol vittoria all’Ascoli. Le strade del Perugia e di Filippo Falco erano destinate a dividersi. E umbriaOn lo aveva scritto in largo anticipo. Così è stato. Rescisso il prestito con il Bologna (ufficiale), il talento salentino va al Pescara di Zeman (in attesa di ufficialità). Ce lo ritroveremo di fronte venerdì sera a allo stadio Adriatico. È la seconda rescissione dopo quella di Emmanuello.

FALCO E IL PERUGIA: CINQUE MESI DIFFICILI – ARCHIVIO UMBRIAON

Falco contro l’Ascoli

La tristezza di Falco Il giocatore voleva giocare (lapalissiano). E voleva giocare come piace a lui: mezzo destro d’attacco, per potersi accentrare e innescare il sinistro, da cui far partire assist per gli attaccanti o caricare il tiro (che c’è, è potente e preciso). Quante azioni simili – tutte uguali – gli abbiamo visto fare su You Tube? Ma il calcio non è fatto solo di highlights: prima e dopo le azioni clou ci sono 89 minuti di gioco, di coperture difensive e manovre offensive. Meccanismi all’interno dei quali né Giunti né Breda erano riusciti a inserire Falco, giocatore ricco di talento ma bisognoso di avere una squadra che giri attorno a lui. 

Buonaiuto e Han C’è stato anche un altro problema nell’avventura di Filippo Falco a Perugia. Anzi due. E hanno nome e cognome: Cristian Buonaiuto e Han Kwang-Song. Eravamo tutti convinti (tutti: giornalisti e addetti ai lavori) che il Perugia avesse un disperato bisogno di un trequartista per il 4-3-1-2 di Giunti. Tutti guardavano a Terrani (inesperto e più votato al ruolo di esterno) nessuno invece guardava a Buonaiuto, che Giunti aveva provato da interno e Bucchi addirittura da esterno, nessuno da trequartista. Per questo – in fretta e furia – negli ultimissimi giorni di mercato fu preso Falco. Che però – sfortuna – aveva ancora degli acciacchi e per questo si cominciò con Terrani e poi, contro il Parma, venne provato Buonaiuto. Che fece due gol sfoderando una prestazione di altissimo livello. E di fatto passando in pole position nelle gerarchie per il ruolo di trequartista. Falco poteva essere dirottato anche nel ruolo di seconda punta, ma intanto era esplosa anche la Han-mania. E come fai a togliere un 19enne che fa gol a raffica e sembra imperdibile?

Il futuro L’addio di Falco dice anche un’altra cosa importante. Non vedremo il Perugia con un trequartista statico. Se mai Breda dovesse riproporlo, sarà un modulo elastico, con un interno che sale in supporto (come probabilmente sarà contro la Virtus Entella) o con un fantasista che svaria fra la fascia e il centro del campo (in tal senso Buonaiuto e Terrani sono in grado di fare questo tipo di compito). In ogni caso, è molto probabile che per un po’ di tempo, perlomeno fin quando il tecnico non sarà certo di aver dato sicurezza alla difesa, vedremo un 3-5-2 (che con questi esterni tanto assomiglia a un 5-3-2), con l’interno di sinistra (Buonaiuto o Bandinelli) in appoggio alle punte.

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