Perugia, addio Bianchi: «Qui lascio il cuore»

L’attaccante e la società si separano consensualmente. Partenza anticipata per concentrarsi sulla difficile trasferta pugliese. Possibile ‘rivoluzione’ a centrocampo: via Zebli dentro Gnahoré

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Mentre impazza il mercato (nomi caldi: Drole, Monaco, Zebli e, in entrata Gnahore), la squadra cerca concentrazione lontano dalla città in vista della seconda giornata del girone di ritorno.

Il messaggio

Bianchi A tenere banco, nelle ultime ore, è però il messaggio di addio che Rolando Bianchi – la sua avventura in biancorosso è ufficialmente conclusa con una separazione consensuale – ha inviato ai tifosi del Perugia con via Twitter e Instagram: «Non mi sono mai piaciuti gli addii… Anzi li detesto proprio … Anche perché dopo ogni addio, a tratti si sente il vuoto… Ma amo le sorprese e la sorpresa siete stati Voi… Ho sentito lo stadio vibrare a Reggio Calabria , a Roma ed in particolare a Bergamo e a Torino e ho risentito quell’adrenalina al Curi, grazie a Voi e alla Vostra passione … Ho conosciuto una città fantastica , una terra che avevo assaporato solo dai libri di scuola e che , dal vivo, e’ ancora più bella di quanto si racconta… Ho apprezzato la delicata disponibilità della gente di questa terra… questa terra che ho sentito tremare , una notte, dove ho provato la paura e lo sgomento che non avevo provato mai e dove ho imparato a mettere il cuore accanto al cuore di tutti coloro che hanno perso tanto o tutto… Odio gli addii e allora, mi auguro, possa essere solo un arrivederci, perché da queste parti lascio un pezzo del mio cuore bergamasco e granata… Grazie a tutti Voi!!! E forza Grifo…».

Squadra in viaggio La carovana biancorossa è partita subito dopo l’allenamento mattutino. Con ben 48 ore di anticipo rispetto alla partita di Bari (sabato al San Nicola, calcio d’inizio ore 15). Non è un ritiro punitivo, ma di certo per i giocatori ci sarà ben poco da divertirsi in questi due giorni. Bucchi è arrabbiato. E metterà sotto i suoi per correggere gli errori che sin qui hanno fatto perdere troppi punti alla truppa biancorossa.

Cristian Bucchi in conferenza stampa

Le motivazioni All’inizio del campionato, quando si verificavano delle defaillance, ci si confortava dicendo che il Perugia era una squadra giovane e che lo scotto era inevitabile; poi si è cominciato a sottolineare il gioco (il migliore della categoria), fiduciosi che una squadra così brillante non potesse continuare a perdere punti a lungo; infine, dalla fine di novembre in poi, è subentrato l’alibi degli infortuni, che hanno fatto smarrire punti, gioco e sicurezza. Ora non ci sono più scusanti.

Bucchi: ora si cambia «Se la squadra vuole lontanamente coltivare il sogno playoff – ha ripetuto Bucchi – non deve più perdere punti in questo modo: quando gli avversari sono più bravi di noi, è giusto che vincano loro, ma quando giochiamo meglio e non corriamo pericoli, dobbiamo vincere noi». Basta regali, insomma. Ora si cambia registro. A precisa domanda, durante la conferenza stampa successiva al rocambolesco pari con il Cesena, il mister ha detto che aveva un’idea ben chiara delle cause che portano ai soliti errori e di come intervenire: la sensazione è che ci sarà un forte lavoro psicologico, per rafforzare la tenuta mentale di centrocampisti e difensori, probabilmente qualche rotazione negli interpreti, difficilmente un cambio di modulo.

Squadra al lavoro sugli errori

In ritiro Quel che è certo è che c’è bisogno di lavorare tanto insieme, con concentrazione, per far integrare i nuovi e intervenire sugli errori. Ecco spiegata la decisione di partire per Bari con tanto anticipo. Dopo la partita col Cesena, la squadra è scesa subito in campo: martedì allenamento mattutino, mercoledì pomeridiano, giovedì ancora mattutino, prima della partenza, a 48 ore dal fischio d’inizio. Sono quasi 600 chilometri. Urge una sosta, a metà strada (Lanciano?), per spezzare il viaggio, riposarsi e fare un allenamento, prima di rimettersi in moto per la Puglia, venerdì.

Mattia Mustacchio accanto alla maglia di Bazzani

Chi parte… e chi arriva Sul bus anche Del Prete (era in dubbio per la febbre), oltre agli acciaccati Dezi e Monaco. C’è anche Zebli, nonostante su di lui ci sia il forte interesse del Genk (ma prima vanno trovati sostituti di valore: il nome giusto sembra essere quello di Gnahoré, da Crotone via Napoli). A terra Di Carmine e Nicastro, ancora in infermeria, oltre a Drole. Vista la situazione, appare certo il debutto del neo acquisto Mustacchio, che mercoledì si è caricato visitando il Museo del Perugia.

Bari-Perugia biglietti e arbitro Il settore ospiti dello stadio San Nicola di Bari ha una capacità di 1291 posti: i biglietti sono ancora in vendita fino a venerdì sera nelle ricevitorie e nei circuiti autorizzati al costo di € 12.50 (comprensivo di prevendita). Possono essere acquistati solo con la ‘Tessera del Tifoso’. A dirigere la gara è stato designato Valerio Marini di Roma, assistenti Baccini e Sechi, quarto ufficiale Massimi.

 

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