Perugia: «Alle Logge solo chi consuma»

‘Umbria grida Terra’ si prepara al confronto e alla riflessione con l’intera cittadinanza sull’ipotesi si apertura di un Chocobar sotto le logge del Duomo

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L.P.

E’ passata una settimana, ma gli animi non si sono placati, anzi. E’ in programma per sabato 7 maggio l’atteso confronto cittadino sotto alle Logge più contese di Perugia.

Choco-bar Da una parte lui, l’imprenditore più amato e odiato della città, Eugenio Guarducci, alias mr Eurochocolate, che ha preso in affitto dalla Curia lo spazio sotto alle Logge di Braccio, a fianco al Duomo, per aprire un nuovo bar cioccolateria. Dall’altra c’è un pezzo di città, tutti quelli che non si vogliono rassegnare all’assunto per cui le Logge, da sempre spazio pubblico e di socialità in tutte le stagioni dell’anno, saranno fruibili solo se si consuma una cioccolata calda. In mezzo c’è sicuramente la Curia e, nondimeno, il Comune. A far da contorno un dibattito accesissimo che ha impegnato i social network e che ha diviso, praticamente in due, la città.

L’assessore Intanto dal Comune a parlare è l’assessore al marketing territoriale Michele Fioroni che, nei giorni scorsi, è intervenuto per ribadire quanto era facile immaginare. «Fin dal primo momento in cui la società Gioform ha presentato il format commerciale (ormai più di un anno fa) l’Amministrazione Comunale si è dimostrata interessata al progetto, che coinvolge anche il marchio Perugina, ritenendolo coerente con un più ampio processo di riqualificazione del centro storico già intrapreso. L’apertura di un nuovo locale sottrae un luogo con un alto valore simbolico ad una cronica situazione di degrado e di sporcizia che rappresentava una ferita non più tollerabile all’immagine di una delle piazze più belle d’Europa».

L’incontro Dopo un botta e risposta sui social network, però, ‘Umbria grida terra’, gruppo di cittadini che si è speso per far rivivere il Mercato coperto ben prima dell’intervento dell’assessore Fioroni, ha deciso di portare in piazza le proprie ragioni e, a quanto pare, sembra proprio non sarà da solo. Per sabato pomeriggio, dunque, si prospetta un vero e proprio faccia a faccia tra favorevoli e contrari alla ‘privatizzazione’ di un luogo finora, nonostante la Curia avesse già affittato quegli spazi per esercizi commerciali, pubblico.

Le riflessioni «Chiediamo alla città – dicono da ‘Umbria grida terra’ – se sia giusto continuare a sottrarre spazi di pubblico interesse per destinarli alla mera speculazione privata, come lo spazio esterno delle Logge di Braccio. Se il degrado delle Logge, individuato nell’urina e nella presenza di ‘loschi individui’, tra l’altro problema di tutto il centro storico, non sia dovuto alla mancanza di servizi igienici pubblici, di interventi di ordinaria cura degli spazi e di mirate politiche sociali di competenza dei nostri amministratori. E se, infine, il cioccolato delle multinazionali, responsabili dello sfruttamento dei lavoratori e delle terre del cacao, possa rappresentare Perugia e il suo territorio, strumentalizzando i suoi luoghi simbolo. Perugina di nome Nestlé di fatto». Per questo l’invito è rivolto a tutti, in primis al patron Guarducci, al cardinale arcivescovo di Perugia e Città della Pieve Gualtiero Bassetti e, infine, al sindaco di Perugia Andrea Romizi. Loro ci metteranno musica e riflessioni, nonché una merenda con i prodotti del territorio, tutti gli altri – sperano – l’apertura al confronto e al dibattito.

 

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