Perugia, bagni riaperti sul Percorso Verde

Per tamponare l’emergenza di fronte al ‘Velodromo’ il servizio di pulizia è stato affidato a una cooperativa. Prossima settimana il bando di assegnazione

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Certo, non sono i bagni di un hotel a 5 stelle. Ma sono aperti, sufficientemente puliti, dotati di carta igienica, asciugamani monouso, sapone e tutto quello che occorre per… insomma, ci siamo capiti. Si chiude così, almeno per il momento, l’annosa questione dei bagni del Percorso Verde di Perugia. In particolare quelli adiacenti la pista per il ciclismo veloce e i campi da basket, che erano chiusi da qualche mese.

L’ingresso dei bagni

Pulisce una coop In attesa di completare il procedimento che porterà l’assegnazione dell’impianto di ciclismo veloce (ed i relativi servizi igienici) ad una associazione, come è già avvenuto per gli altri impianti (bando previsto per la prossima settimana), la dirigente del servizio per il Comune di Perugia, Ivana Moretti, dopo un rapido giro di ‘consultazioni’ per verificare quale fosse il preventivo migliore, ha assegnato il servizio di pulizia alla cooperativa ‘Servizi Associati’, la stessa che pulisce i bagni del PalaEvangelisti. La spesa per l’ente sarà di circa 700 euro al mese. La dirigente sottolinea che il servizio è stato implementato rispetto a prima: ora viene tenuto aperto anche il bagno per i disabili; inoltre nei fine settimana, quando il Percorso Verde è più frequentato, i bagni vengono puliti due volte al giorno.

Servizi ‘migliorabili’

Cosa era successo Dal primo gennaio di quest’anno, non essendoci un’associazione disposta a gestire quell’area, il casotto e i relativi servizi igienici che sono da supporto al ‘velodromo’ erano stati chiusi. Gli anziani che erano soliti riunirsi nel casotto per giocare a carte si erano lamentati e la loro protesta era stata raccolta dal consigliere comunale Carmine Camicia, che aveva presentato diverse istanze all’ente, informando i giornali. Avevamo verificato che la protesta era fondata: effettivamente: nell’area del Percorso più a ridosso dello stadio ‘Curi’ i bagni erano chiusi, tanto che alcune persone erano costrette a fare pipì all’aria aperta. Ciò avveniva nonostante gli altri bagni fossero regolarmente in funzione: precisamente, all’interno del bocciodromo (a poche decine di metri dal casotto chiuso), nei pressi della pista di pattinaggio e accanto al campo da rugby.

Come funziona Ricordiamo che – per risparmiare sui costi di gestione – ormai da due anni il Comune assegna i quattro principali impianti sportivi (e i relativi servizi igienici) del Percorso Verde ad associazioni. Al momento ci sono: ‘Sierra Action Sport’ (pista di pattinaggio), Perugia Rugby (campo da rugby), società sportiva Bocciofila (bocciodromo). Su richiesta, gli uffici comunali forniscono i nominativi e i recapiti telefonici dei referenti, per chiedere informazioni dettagliate e presentare reclami in merito agli orari di apertura e alla pulizia dei servizi igienici. Per il ‘velodromo’ non si era riusciti a trovare un’associazione che si facesse carico di tutto, per questo la gestione era stata data in via temporanea ad una associazione podistica, che però nel dicembre aveva riconsegnato le chiavi, creando (involontariamente) il disagio di questi mesi. Ora, in attesa della conclusione del procedimento, i bagni sono comunque aperti.

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