Perugia-Bettolle ancora nel caos

I lavori sono iniziati esattamente un anno fa, il 6 novembre 2015. Gli automobilisti: «Ogni mattina è un incubo»

Condividi questo articolo su

Raggiungere Perugia non è mai stato così difficile. O meglio, lo è ormai da un anno a questa parte. Per tanti umbri, poter andare al lavoro in tempi ragionevoli, come di solito avviene nelle città non troppo grandi,  è diventato ormai un ricordo. Oggi, prima di mettersi in viaggio, gli automobilisti devono tenere conto di almeno 30 minuti in più: il tempo in cui sono costretti a restare incolonnati lungo il raccordo Perugia-Bettolle della E45, a causa dei tanti cantieri.

I lavori per la “messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria” sono iniziati esattamente un anno fa, il 6 novembre 2015, e avrebbero dovuto riguardare in particolare le gallerie Volumni e Prepo, oltre ai viadotti Genna ed Ellera. Da quel momento, i cantieri sono stati spostati periodicamente, lasciando solo momenti periodi di tregua a chi è costretto a spostarsi in macchina per andare a Perugia.

Ferro di Cavallo

Ferro di Cavallo

Un incubo  «La mattina quella strada è un incubo». Riassume così la sua esperienza quotidiana Sara, studentessa di Passignano sul Trasimeno che ogni giorno deve raggiungere il centro storico del capoluogo per un tirocinio. Impiega a volte 50 minuti, ma per limitare lo stress, ha messo a punto una tattica: «Il momento strategico per passare intorno a Ferro di Cavallo indenni è tra le 8.20 e le 8.30, se sei fortunato ad esserci in quell’intervallo, la coda scorre bene. Se arrivi prima o dopo rischi di invecchiare in superstrada». In quel lasso di tempo, infatti, la strada in genere è più libera: è già stato smaltito il traffico di chi va a scuola e non ancora iniziato quello di chi entra al lavoro più tardi, intorno alle 9.

Percorso a ostacoli  Basta mettersi in macchina nelle ore di punta per capire che non si tratta di esagerazioni. Nella fascia oraria da “bollino nero”, quella tra le 8 e le 9, per arrivare a Perugia da nord bisogna superare almeno due ostacoli. Prima il restringimento all’altezza dell’uscita di Madonna Alta, per il quale le code iniziano già prima di Ferro di Cavallo, poi quello di Prepo, che paralizza la viabilità fino all’uscita di Piscille. La situazione, però, è molto peggiore se si viene da sud: qui si può restare incolonnati anche un’ora. E non c’è stratagemma che tenga: dalle 7 alle 9, tra Ponte San Giovanni e Prepo si procede a passo d’uomo. Ed anche dopo le 9, mentre nell’altro senso di marcia si comincia a vedere la strada libera, per percorrere 8 chilometri si impiegano 25 minuti.

Ponte S. Giovanni

Ponte S. Giovanni

Poche alternative  Se la superstrada è bloccata, si potrebbe optare per le strade secondarie. «Non è possibile – ci dice Marco, che ogni mattina parte da Torgiano per andare a lavorare a Corciano – anche quelle sono del tutto intasate quindi non ci sono alternative: bisogna solo avere tanta pazienza prima di salire in macchina». Ma se per fare 22 chilometri ci vogliono da 40 minuti ad un’ora, la pazienza in molti casi viene meno. «Credo che questa situazione, che dura da tanti mesi – aggiunge Marco – stia mettendo a dura prova i nervi della gente». E se è vero che in città grandi e caotiche tutto ciò è normale, diventa insopportabile in una città dove spostarsi in auto è sempre stato semplice.

Piscille

Piscille

Le polemiche Nei dodici mesi dall’apertura dei cantieri, le polemiche si sono susseguite una dopo l’altra. Da ultime, quelle sulla mancata sospensione dei lavori in occasione di Eurochocolate, che durante la manifestazione ha più volte gettato nel caos il traffico alle porte della città. A fine settembre, il Consiglio regionale ha approvato una mozione per avere un confronto con l’Anas, per chiedere di poter accelerare i lavori a causa dei fortissimi disagi. Lo scorso 17 ottobre, Anas ha così dato il via ai lavori notturni, per cercare di alleviare le criticità di un raccordo ormai nel caos. Un obiettivo che sembra difficile da raggiungere, almeno per il momento.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli