Smaltita (parzialmente) la delusione per l’eliminazione nella semifinale dei playoff promozione, squadra, società e tifosi del Perugia onorano come possono gli ultimi giorni di una stagione che ormai, purtroppo, non ha più nulla da dire dal punto di vista sportivo per i colori biancorossi. La partita decisiva per la serie A, anziché al ‘Curi’ (come poteva essere) si giocherà a Benevento, fra i Sanniti e il Carpi.
Premio per Dezi Prima di pensare al futuro, ci sono state le celebrazioni per il campionato appena concluso. Jacopo Dezi ha vinto il premio come ‘miglior grifone’: è stato eletto per 7 volte migliore in campo dai tifosi biancorossi. Più di tutti. Subito dopo di lui Alberto Brignoli, arrivato a ben 6 voti nonostante abbia giocato a Perugia solo la seconda parte della stagione. Il premio – una coppa e un orologio con impresso lo scudetto del Perugia – è stato consegnato in un centro commerciale della periferia, poi tutta la squadra si è ritrovata in un ristorante nei pressi dello stadio ‘Curi’ per la cena di fine anno.
Celebrazioni meste Almeno rispetto a ciò che poteva essere (perché ormai tutti, nell’ambiente biancorosso, avevano fatto la bocca a un finale scintillante) ma pur sempre meritate, visto che comunque la stagione ha prodotto risultati superiori a quelli che in tanti pronosticavano ad agosto. Il Perugia ha giocato bene e ottenuto un piazzamento di riguardo in campionato ed è entrato nei playoff (che era l’obiettivo stagionale). Poi forse è mancata la necessaria spregiudicatezza nei momenti decisivi, un difetto, questo, che si è notato per tutto il campionato e che, nella conferenza stampa post eliminazione, Cristian Bucchi ha motivato con la mancanza di un vero bomber.
Gomito a gomito Una dichiarazione che sembrava rilanciare la palla avvelenata nel campo della società, già messa sulla graticola a gennaio per il mancato arrivo di un centravanti di categoria (in quei giorni si parlava di Granoche, ma poi si è scoperto che Bucchi in realtà avrebbe voluto Floccari), tanto da costringere Santopadre a una conferenza chiarificatrice. Si pensava quindi che presidente e allenatore in questi giorni fossero su posizioni distanti e invece almeno alla cena di fine anno non è sembrato così, visto che erano seduti vicino e conversavano amabilmente (li ha immortalati Marco Taccucci di UmbriaTv). Sui social circola anche un video in cui il gruppo si sottopone a una foto di gruppo e fa partire un coro da stadio. Cantano anche Santopadre e Bucchi. Tutto tranquillo quindi? Non esattamente. Il mercato incombe e per progettare la prossima stagione c’è bisogno che Bucchi dia una risposta: resta o va via?
Dezi addio Poi, una volta capito chi sarà l’allenatore della prossima stagione, si potrà pensare al mercato. A cominciare dalle cessioni annunciate, quelle dei giocatori in prestito. Uno di questi é proprio Jacopo Dezi che nel pomeriggio, dopo aver ricevuto il premio, ha in pratica annunciato l’addio: «Siamo ancora molto delusi per come è andata a finire visto il buon campionato che abbiamo fatto – ha detto – tenevo a raggiungere un obiettivo che era alla nostra portata. Ma è proprio da quanto di buono fatto che bisogna ripartire. Sicuramente porterò con me dei bei ricordi di Perugia: è stata un’annata molto intensa con momenti veramente indimenticabili come il derby vinto a Terni. E poi mi ha fatto molto piacere il grande affetto dei i tifosi e la fiducia che tutti hanno riposto in me durante l’intero l’anno».
Anniversario Intanto, i tifosi si organizzano per festeggiare il 112esimo anniversario della nascita della società: l’associazione Perugia Calcio fu fondata il 9 giugno del 1905 dalla collaborazione tra le società cittadine Braccio Fortebraccio e Libertas. Con un volantino, i gruppi della Curva Nord hanno invitato tutta la tifoseria a partecipare a un corteo serale in programma venerdì 9 giugno dalle 21: partenza da piazza Partigiani, vicino allo storico stadio Santa Giuliana, e arrivo i centro, in piazza IV Novembre, passando per via Baglioni. «L’idea – scrivono i tifosi – è che questo corteo sia un appuntamento fisso ogni anno, per celebrare la nascita del Perugia, con il calore della sua gente, tra le mura della sua città. Rendiamo omaggio a chi, quel lontano 9 giugno del 1905, ha dato inizio alla nostra storia. Una festa per tutti noi, che portiamo dentro questa passione, che amiamo i nostri colori e questa meravigliosa città. Al Curi come per le vie di Perugia, con la stessa passione, per ciò che siamo stati, per quello che siamo e per quello che saremo». E già c’è chi fa notare che nello stesso giorno c’è un’altra celebrazione: Perugia1416.