Perugia, differenziata: «Serve più tempo»

Per il secondo giorno consecutivo il capoluogo sacchetti dell’immondizia agli angoli delle strade. Il vicesindaco Barelli difende il sistema

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Anche martedì Perugia si è svegliata con buste e sacchetti agli angoli delle strade. Non sembra proprio decollare il nuovo servizio di raccolta differenziata https://www.umbriaon.it/2015/perugia-differenziata-al-via-in-centro/studiato dal vicesindaco con delega all’ambiente Urbano Barelli e inaugurato domenica 14 febbraio.

rifiuti Perugia

via dei Priori

Brusco risveglio Già lunedì mattina, infatti, le strade del centro storico, da via della viola fino a porta Pesa, da via dei Priori fino a san Francesco, erano costellate di sacchi e buste che non sono stare raccolte dagli operatori della Gesenu che hanno etichettato tutti i sacchi con l’adesivo che riporta la scritta ‘conferimento non corretto’. Mentre il Pd ha già avanzato un’interrogazione alla giunta, martedì mattina nuove buste si erano aggiunte a quelle vecchie.

Le foto Anche su Facebook sono iniziati i reclami e per tutto il giorno tantissimi utenti hanno postato foto di angoli e scorci della città pieni di immondizia. Sacchetti, buste di carta e di plastica, cartoni e resti di cibo. Quello che inizialmente sembra un timido approccio verso un servizio di differenziata porta a porta spinto, si trasforma sempre di più in un grosso buco nell’acqua. E l’amministrazione inizia a correre ai ripari.

Vecchie responsabilità Con il progetto Raccoglincentro e con altri progetti in corso di elaborazione «stiamo lavorando per superare i problemi ereditati dalla precedente amministrazione» afferma Barelli sottolineando che sono finiti i tempi della tolleranza contro chi non sa fare la raccolta differenziata. Differenziata al 60% da migliorare, una Tari più elevata che in altre città, impianti obsoleti e da ammodernare sono quindi i temi su cui, assicura Barelli, il comune sta cercando di lavorare e in questa direzione va, infatti, la prossima introduzione della tariffa puntuale e «tramite il piano industriale di Gesenu, i progetti di revamping di Pietramelina e Ponte Rio».

Questione di tempo Sulla nuova differenziata, per Barelli ci vuole tempo. «Come prevedibile e previsto, esso rifiuti Perugiarichiede un periodo di rodaggio per entrare a regime. In particolare per quanto riguarda l’uso dei mastelli in sostituzione dei sacchetti, sistema che ha consentito ad altre città dell’Umbria come Bastia Umbra e in Italia, di superare la percentuale dell’80% di raccolta differenziata». Un nuovo sistema che ha ricevuto l’apprezzamento da parte del CONAI e del WWF e che, per quanto attiene le condizioni igieniche legate all’utilizzo dei mastelli, l’ASL, interpellata al riguardo, non ha avuto nulla da rilevare.

Un progetto, quello della nuova differenziata, di cui Barelli rivendica con orgoglio la gestazione e la condivisione con la città. Numerose, infatti, sono state le riunioni e gli incontri con i cittadini e le associazioni sul territorio, dunque nessun problema di comunicazione può interferire con una corretta separazione dei rifiuti. «Del progetto così approvato è stata data notizia a tutti gli interessati nel centro storico, con una lettera del dicembre 2015 e, successivamente, con la conferenza stampa del 12 febbraio 2016 e, tra l’11 febbraio ed il 14 febbraio del 2016, la consegna a tutti gli utenti del servizio nel centro storico di ulteriore materiale informativo».

rifiuti PerugiaDecoro Nessuna scusa, per il vicesindaco le nuove modalità di raccolta dei rifiuti consentono un servizio più flessibile ed articolato su due diverse modalità di conferimento, quello con mastello o sacchetto e quello del conferimento direttamente all’automezzo Gesenu. Nonostante le immagini che girano su Facebook e sulla stampa, Barelli è convinto che «Il nuovo sistema garantirà, altresì, maggiori livelli di decoro del centro storico, migliorando la qualità e la quantità della raccolta differenziata e consentirà di avviare l’applicazione di sistemi di tariffazione puntuale che prevedono il pagamento sulla base dei rifiuti indifferenziati prodotti. Per la buona riuscita del servizio, tuttavia, è fondamentale la collaborazione dei cittadini nel rispettare le corrette modalità di conferimento dei propri rifiuti anche al fine di non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste.»

Recupero Per quanto riguarda i sacchetti rimasti a terra di notte, il vicesindaco rende noto che «Al fine di rendere evidente alla cittadinanza la scorrettezza dei conferimenti in modo da incentivare i comportamenti virtuosi, si specifica che i sacchi conferiti in maniera errata non saranno raccolti nel turno notturno ma in quello notturno del giorno successivo, avviando a recupero i sacchi contenenti rifiuti correttamente separati e a smaltimento quelli con i rifiuti non recuperabili».

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