Dirigente guardalinee ferisce un calciatore usando la bandierina

Succede nel campionato Juniores dove un tesserato del San Sisto (Perugia) ha partecipato a una rissa ferendo due avversari. Altri casi di violenza sui campi in tutta l’Umbria

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Un giocatore che picchia l’arbitro, un altro che prova a colpire un tifoso, un dirigente che ferisce con la bandierina da guardalinee due calciatori avversari: ennesimo bollettino di guerra il comunicato del giudice sportivo Marco Brusco. E viene seriamente da chiedersi cosa si aspetti a prendere provvedimenti seri nel calcio dilettantistico umbro

Feriti a colpi di bandierina

In Juniores A2 un dirigente della Junior San Sisto, Giuseppe Valente, è stato inibito fino al 30 settembre «perché, in qualità di assistente di parte, prendeva parte attiva a una rissa, colpendo con la bandierina due calciatori avversari. Uno di questi, fra l’altro, cadeva a terra sanguinante (ferita alla fronte) in ragione del colpo ricevuto».

Due anni e mezzo di stop per aver picchiato l’arbitro

In Seconda categoria l’episodio più grave ha visto protagonista Hicham Dami, attaccante del Montecchio. Espulso per doppia ammonizione, al termine della partita è rientrato in campo e ha colpito l’arbitro con uno schiaffo al collo e un calcio sul ginocchio, provocandogli ferite ed ematomi. È stato squalificato fino al 30 giugno 2022.

Rissa sfiorata sugli spalti

Si è rivolto contro un tifoso invece il giocatore dell’Otricoli Jonathan Grifoni dell’Otricoli: ha aperto il cancello e ha provato a colpire una persona sugli spalti. Per fortuna è stato fermato dai compagni di squadra, ma ha preso comunque tre giornate di squalifica per il suo comportamento. In Prima Categoria uno schiaffo al volto ad un avversario da parte di un tesserato non meglio specificato è costato 300 euro di ammenda alla BM8 Spoleto.

 

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