Perugia, giovane rapinato: tre arresti

Due uomini e una donna hanno aggredito un ospite dell’ostello per immigrati di Ponte Felcino. Incastrati dalle indagini della polizia

Condividi questo articolo su

Lo hanno aggredito e rapinato in tre, in via Maniconi, rifilandogli anche una coltellata all’avambraccio. La vittima – un giovane africano, ospite dell’ostello per migranti di Ponte Felcino – è riuscito a mettersi in salvo grazie all’intervento del 113, chiamato da un passante, e la sua testimonianza si è rivelata fondamentale per riuscire ad arrestare i tre autori della rapina.

Arrestati In manette – a seguito delle indagini condotte dalla polizia – ci sono finiti due tunisini di 40 e 36 anni e una donna italiana, moglie di uno dei due. Tutti e tre vivono a Ponte Felcino e ‘vantano’ diversi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e di droga.

L’aggressione Il fatto risale a sabato 7 novembre: il ragazzo stava passeggiando tranquillamente quando i tre sono sbucati fuori all’improvviso. Lo hanno circondato e uno dei due maghrebini lo ha colpito alla testa con una bottiglia di vetro, mentre l’altro lo ha minacciato con un coltello, intimandogli di consegnare ciò che aveva con sé. Il tutto mentre la donna frugava nelle tasche dell’africano che ha cercato di difendersi dall’assalto. Proprio la sua resistenza ha indotto uno dei nordafricani a ferirlo – per fortuna non gravemente – all’avambraccio con un’arma da taglio. I tre sono stati messi in fuga, senza riuscire a portare via nulla, solo dall’intervento della Volante.

L’indagine In questura la vittima ha descritto l’aspetto di ciascuno dei tre rapinatori, riferendo agli agenti un dettaglio – la voce della donna, particolarmente rauca – che si è poi rivelato decisivo. Nel giro di poche ore gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dei tre. Così, nelle prime ore di giovedì, gli agenti della squadra Volante, del posto di polizia ‘centro storico’ e della polizia di quartiere – agli ordini del commissario capo Adriano Felici e coordinati sul campo dal sostituto commissario Monica Corneli – hanno fatto scattare il blitz.

‘Fuori programma’ I tre rapinatori sono stati rintracciati e quindi condotto in questura. Durante l’operazione c’è stato anche un ‘imprevisto’: il 40enne tunisino è stato trovato in compagnia di un connazionale e, appena scorta la Volante, entrambi si sono dati alla fuga. Gli agenti li hanno raggiunti  e il soggetto – un 30enne – estraneo alla rapina di via Maniconi, ha ingaggiato una colluttazione con un poliziotto, procurandogli contusioni guaribili in cinque giorni. Il giovane è stato comunque arrestato e trovato anche in possesso di 6 grammi di hashish. Altra droga – un panetto da 45 grammi – è stata recuperata anche a casa del 40enne che, oltre al fermo per tentata rapina, si è ‘beccato’ anche l’arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli