Perugia, giro di vite sulla vendita di alcolici

Una nuova ordinanza prevede multe fino a 450 euro, anche ai mini market etnici e distributori automatici

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Abuso di alcool e abbandono di contenitori in vetro e lattine. Per cercare di arginare ulteriormente questi fenomeni è in arrivo una nuova ordinanza del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che limita, ulteriormente, la vendita di alcolici in centro e in tutta la zona di Fontivegge.

L’ordinanza Entrerà in vigore a partire dal prossimo 4 maggio, infatti, il provvedimento che interessa l’acropoli e tutta l’area della stazione e che prevede un giro di vite contro la vendita di bevande alcoliche in vetro dalle 20 alle 6 di mattina. Il divieto sarà anche esteso ad alcuni esercizi commerciali prima esclusi, quali mini market etnici e distributori automatici.

Mini market Le nuove regole si vanno ad aggiungere alle ordinanze già in vigore per bar e locali, ma comprenderanno da ora anche tutti quei ‘servizi di vicinato’ che, in orario serale e notturno, rimangono aperti quasi esclusivamente per la vendita d’asporto di bevande in lattina «pregiudicando la salvaguardia del decoro e della sicurezza urbana», si legge nell’ordinanza. « Considerato che in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel valutare le condizioni di sicurezza pubblica della città e in particolare del centro storico e del quartiere Fontivegge, è stata posta particolare attenzione all’esigenza di prevenire il compimento di illegalità da parte di soggetti ivi gravitanti e dediti a comportamenti di abuso da sostanze alcoliche e psicoattive, si ritiene di dover precludere la possibilità di facile accesso a vetri e bottiglie abbandonate, che nelle ore notturne potrebbero costituire mezzo d’offesa all’altrui incolumità, con grave pericolo per la sicurezza delle persone».

Multe Non solo, tra le motivazioni che hanno spinto il sindaco a limitare ancora di più la vendita di birre e superalcolici, anche l’arrivo della bella stagione che richiamerà in città turisti e visitatori, per rendere il centro storico e anche la stazione un luogo più accogliente, ospitale e gradito possibile. Per chi non rispetterà la norma, la sanzione sarà di 450 euro.

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