Perugia: «Mai le slot vicino alle scuole»

Passa all’unanimità in consiglio comunale l’ordine del giorno a firma Bori e Bistocchi per tutelare i più giovani dal rischio ludopatia

Condividi questo articolo su

Un no unanime alla sala scommesse a due passi dalle scuole. Il presidio di genitori, insegnanti e cittadini, di domenica scorsa, è servito a sensibilizzare ulteriormente le istituzioni perché lunedì pomeriggio, infatti, è passato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd Sarah Bistocchi e Tommaso Bori contro la ludopatia.

Genitori e insegnanti per dire no al centro scommesse

Genitori e insegnanti per dire no al centro scommesse

Il documento Già approvato in commissione cultura, la proposta prende le mosse dalla prossima apertura di un centro scommesse e video lottery nella piazza di Porta Pesa, di fronte alla Scuola elementare Primo Ciabatti e a due passi dalla scuola media Ugo Foscolo. Nel quartiere di Porta Pesa, infatti, sono presenti importanti e numerosi istituti, «vere e proprie scuole di eccellenza nel contesto educativo e formativo della fascia d’età compresa tra i 4 e i 14 anni, – affermano i due consiglieri Pd – Sono circa 1300 gli alunni che frequentano la materna Santa Croce, la elementare Ciabatti e la scuola media Foscolo. Il quartiere di Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa negli ultimi anni è stato protagonista di un’importante riqualificazione urbana ad opera del lavoro incessante e quotidiano dell’associazione locale, che ha restituito alla zona alle porte del centro storico valore storico-artistico e decoro urbano, in un’ottica di tutela e salvaguardia delle caratteristiche del luogo e di conservazione dei beni culturali».

La legge «L’apertura di questo centro scommesse sarebbe in evidente contraddizione con l’attenzione che il Governo sta dimostrando dal momento che la conferenza unificata, in conformità con la legge di Stabilità 2016, è in procinto di esprimere un’intesa tra governo, regioni ed enti locali e in contrasto con la legge regionale del 21 novembre 2014 n. 21 recante ‘Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico’. In questa direzione va anche il Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, che vede tra i primi firmatari anche il comune di Perugia».

Anche Libera ha manifestato con genitori e insegnanti

Anche Libera ha manifestato con genitori e insegnanti

I più giovani Per questo i consiglieri Bistocchi e Bori hanno presentato questo ordine del giorno, chiedendo a sindaco e giunta di applicare la normativa regionale regolamentando le distanze tra gli spazi adibiti al gioco d’azzardo e i luoghi sensibili, quali plessi scolastici, ospedali, case di cura, luoghi di culto,  attivare gli uffici comunali preposti per accertare eventuali violazioni alle norme di legge e ai regolamenti comunali per l’apertura di centri scommesse nella zona di Porta Pesa, avviare una campagna informativa mirata ai giovani e giovanissimi per prevenire l’insorgere della ludopatia in concerto con le associazioni sportive e culturali del territorio comunale e sensibilizzare i proprietari di esercizi commerciali che detengono slot machine sulle conseguenze che il gioco d’azzardo produce su giovani ed anziani e sulle ricadute sociali del fenomeno.

Il borgo Non solo, l’impegno è anche per cercare di mantenere alta l’attenzione sul fronte della sicurezza urbana e della vivibilità di Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa, al fine di assicurare una zona di protezione intorno alle scuole del quartiere anche mediante il ricorso a risorse pubbliche statali per la riqualificazione urbana delle aree sensibili della città, in collaborazione con i cittadini e i commercianti della zona. I due consiglieri hanno inoltre presentato una proposta di regolamento per l’apertura di sale giochi e sale scommesse e per l’installazione degli apparecchi di giochi leciti da integrare con quello già vigente, approvato con dal consiglio comunale nel 2005, che però necessita di aggiornamenti a seguito dell’acuirsi del problema.

Slot machine

Il 20% dei bambini italiani frequenta agenzie di scommesse e sale con slot machine

I rischi «Siamo davvero soddisfatti per l’approvazione in Consiglio Comunale delle nostre proposte in merito al problema della ludopatia – affermano i due firmatari – si tratta infatti di un problema che si sta diffondendo in maniera preoccupante anche tra i giovani e giovanissimi: in Italia il 20% di bambini e adolescenti fra i 10 e i 17 anni frequenta agenzie di scommesse, bingo e sale con slot machine, mentre il 25% dei più piccoli, in età compresa fra i 7 e i 9 anni, usa la paghetta per ‘gratta e vinci e lotterie. Riteniamo che il Comune di Perugia abbia il dovere di impedire l’apertura del centro scommesse e video lottery nella piazza di Porta Pesa, al fine di prevenire la diffusione del gioco d’azzardo e di tutelare la città da questo pericolo. Soddisfatti anche che la maggioranza abbia compreso la necessità che il Comune di Perugia porti avanti una forte azione di contrasto al problema della ludopatia, prevenendone un’ulteriore diffusione e anzi mettendo in campo tutte le attività dirette ad ostacolarla».

La città «Ma soprattutto, è la cittadinanza ad essere contraria all’apertura del centro scommesse – continuano i consiglieri comunali –  e lo hanno dimostrato le tante persone, i genitori e gli insegnanti, le Associazioni come Libera contro le mafie, Vivi il Borgo, Rivivi il Borgo Sant’Antonio Porta Pesa e la Società di Mutuo Soccorso, che si sono ritrovate sabato scorso a Porta Pesa per dire no all’apertura di una sala scommesse: una battaglia di legalità, civiltà e socialità».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli