Perugia, ‘Mannaggia’ apre i battenti

Inaugurata la libreria di via Cartolari che guarda all’editoria indipendente. I proprietari: «Puntiamo a clienti curiosi di provare qualcosa di nuovo»

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Il nome è quello di un racconto scritto da uno dei proprietari, il locale si trova in via Cartolari 8, la scommessa è l’editoria indipendente. Questa, in breve, è la libreria ‘Mannaggia – libri da un altro mondo’, il nuovo spazio dedicato alla cultura del centro storico di Perugia, che ha aperto i battenti sabato pomeriggio in una zona – quella intorno a via della Viola – che fino a qualche anno fa era simbolo del ‘degrado’ dell’acropoli. Oggi ha un volto completamente nuovo e i tanti giovani che sono accorsi all’inaugurazione ne sono il simbolo. Dopo la riapertura della storica ‘L’altra libreria’ sembra che, per la cultura, il vento a Perugia soffi nella direzione giusta.

Il logo

Francesca e Carlo L’idea è nata circa un anno fa da due persone che hanno fatto dei libri la propria passione, ben prima di arrivare a Perugia. Francesca Chiappalone e Carlo Sperduti sono una coppia al lavoro e nella vita. Entrambi laureati in discipline umanistiche, lei a Bologna e lui a Roma, hanno fatto i «precari umanistici» per anni: una lavorando per case editrici e uffici stampa, l’altro facendo lo scrittore. In comune, oltre ai libri, avevano un grande interesse per gli eventi letterari. «La gente a volte crede che questo mondo sia noioso – racconta Francesca – è importante proporlo in modo divertente e stimolante per mostrare che non è così». Lei è venuta a vivere a Perugia per «cambiare aria» 7 anni fa, lui recentemente l’ha raggiunta e hanno deciso di dare vita a un progetto tutto loro, con l’aiuto dell’illustratrice perugina Elisa Macellari che ha pensato al logo.

Piccoli e medi editori Quaranta metri quadrati di spazio per più di 70 case editrici, tutte rigorosamente medio-piccole. Le grandi (Einaudi, Feltrinelli e Mondadori) hanno il loro angolo, quello dei classici, che «non può mancare in una libreria», ma sul resto degli scaffali campeggiano gli editori meno conosciuti dal grande pubblico: solo per citarne alcuni Sur, Marcos y Marcos, L’orma, Gorilla sapiens. «I piccoli e i medi fanno cose molto belle ma spesso restano poco conosciuti ed è un peccato soprattutto per gli autori – spiega Francesca – così abbiamo deciso di orientarci su questo. A Perugia ci sono le librerie di catena ed è un bene che ci siano, però mancava una libreria indipendente piccola e a misura d’uomo». Tutti i libri sono infatti selezionati direttamente dai proprietari: «Abbiamo scelto quelli secondo noi meritevoli, tanti altri ci hanno chiesto di esser acquistati e non escludiamo di farlo in futuro, ma per ora c’è poco posto». Per adesso, tanto è lo spazio dedicato alla narrativa, ma ci sono anche i saggi, passando per quella che a colpo d’occhio è una delle peculiarità di Mannaggia: i libri illustrati, per bambini ma non solo. «È un genere che al bambino serve per crescere perché lo aiuta ad allenare l’immaginazione, ma è utile anche all’adulto che forse ne ha addirittura più bisogno».

L’inaugurazione La libreria ha aperto la sua porticina alle 16 e cinque minuti dopo i sei libri che venivano regalati ai primi sei acquirenti erano già finiti. Un continuo via vai di gente – anche bambini, adolescenti e anziani – che forse Francesca e Carlo non si aspettavano. Non fanno in tempo nemmeno a salutare gli amici ma, in fondo, «meglio così».

La sfida L’interesse per gli eventi culturali di Francesca e Carlo emerge dal programma che hanno già in mente per i primi mesi di vita della libreria, che dovrà essere più vivace possibile. Già dalla settimana prossima, infatti, si terranno presentazioni, ma anche laboratori attivi per adulti e bambini. Tra fine aprile e inizio maggio arriverà quello di scrittura e di lettura creativa. Come risponderà la città? Francesca è fiduciosa: «Perugia è una città piccola ma ci sono ci sono due università, l’accademia di belle arti e il conservatorio. Ci sono persone che leggono, hanno solo bisogno di altri stimoli». E allora ‘Mannaggia’ accoglierà tutti quei lettori curiosi che hanno voglia di provare qualcosa di nuovo. «Basta voler conoscere quello che non si conosce. È sempre una sfida ma siamo fiduciosi». Intanto, l’inaugurazione promette bene.

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