Perugia: Onlus falsa, truffa vera. 2 denunce

La Guardia di Finanza smaschera i responsabili di un raggiro

Condividi questo articolo su

L’armamentario era quello classico: tesserino identificativo e materiale divulgativo. Con quelli, due uomini si aggiravano senza sosta nel parcheggio dell’ospedale di Perugia, richiedendo offerte a favore di una sedicente associazione di beneficienza e volontariato.

L’associazione fantasma L’ente, a loro dire, avrebbe dovuto avere sede in Calabria e perseguire nobili finalità, quali l’assistenza alle ragazze madri ed il sostegno alle persone emarginate: in realtà l’Onlus era assolutamente inesistente.

La denuncia È quanto scoperto dai finanzieri del Gruppo di Perugia che, allertati da una telefonato al 117, hanno sorpreso i due uomini intenti a raccogliere offerte, da ignari utenti del nosocomio ai quali rilasciavano ‘regolare’ quietanza di pagamento. Identificati e portati in caserma, i due – F.F., di 50 anni e I.L., di 34 – sono risultati coinvolti già in passato in vicende analoghe e per loro è scattata la denuncia per il reato di truffa.

Linea dura La Guardia di Finanza mette in evidenza la propria volontà di usare il pugno di ferro «nei confronti della false Onlus che, in nome del bene comune, sfruttano lo spirito di solidarietà che contraddistingue il popolo italiano e godono, non avendone diritto, delle agevolazioni tributarie previste per legge. Purtroppo, anche questo settore, nonostante la sua complessiva positività fa registrare dei casi di illegalità che rendono necessaria, da parte della Guardia di Finanza, una costante azione di monitoraggio, prevenzione e repressione nei confronti di quei soggetti che, invece di rispettare il nobile spirito di solidarietà che dovrebbe essere alla base di queste associazioni, si adoperano per escogitare le più disparate condotte truffaldine».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli