Grave incidente sul lavoro mercoledì mattina a Perugia, in via Calindri. Un operaio 48enne originario dell’est Europa, che stava eseguendo un intervento di ristrutturazione al quinto piano di una palazzina, ha perso l’equilibrio ed è precipitato al suolo.
Condizioni disperate
Immediata la corsa all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ dove l’uomo è stato trasportato d’urgenza dagli operatori del 118 con auto medica partita dal presidio di Monteluce. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine – in particolare la polizia di Stato – per gli accertamenti del caso. Le condizioni del 48enne sarebbero molto gravi in ragione delle lesioni craniche, toraciche e agli arti riscontrate in prima battuta dai sanitari del nosocomio perugino. Scontata la riserva di prognosi.
Sindacati sulle barricate
Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle categorie dei lavoratori delle costruzioni, Fillea, Filca e Feneal, chiedono un incontro urgente al prefetto di Perugia per affrontare l’emergenza sicurezza sul lavoro, «dopo l’ennesimo gravissimo incidente avvenuto sul territorio della provincia di Perugia dove – ricordano i sindacati – da inizio anno si sono già avuti cinque morti sul lavoro, un dato assolutamente inaccettabile. Da tempo chiediamo che la sicurezza sul lavoro sia assunta come priorità assoluta da parte delle istituzioni, delle imprese e dell’intera società – affermano i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini – Ci sembra invece che negli anni di profonda crisi che la nostra regione ha vissuto vi sia stato un abbassamento preoccupante dell’attenzione su questo tema. Non può esservi nessuna ripresa, nessuna crescita economica se le persone continuano a morire sul lavoro».
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