Perugia: «Perché non si parla del bilancio?»

Il Pd: «L’amministrazione non ha inviato nulla al riguardo ai consiglieri comunali. Ritardi e lungaggini, a cosa è dovuto?»

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«Quando si parlerà del bilancio»? La domanda è del gruppo consiliare del Partito Democratico di Perugia ed è rivolta all’amministrazione comunale guidata da Andrea Romizi perché «a pochi giorni dalla scadenza dei tempi per l’approvazione, non ha provveduto ad inviare ai consiglieri comunali nulla al riguardo».

LA CORTE DEI CONTI ‘PROMUOVE’ PERUGIA

Andrea Romizi

La motivazione Il gruppo Pd specifica nella nota che la richiesta è dovuto al fatto che «è necessario, per noi consiglieri, avere la documentazione con un certo anticipo, come è sempre stato fatto negli anni passati, per poter vagliare al meglio entrate ed uscite corpose come possono essere quelle riguardanti il nostro Comune. Il bilancio è complesso e merita tutta l’attenzione del caso visto che riguarda un Comune di 166 mila abitanti e di 370 chilometri quadrati con decine e decine di plessi scolastici, centinaia di chilometri di strade comunali, svariate aree verdi e biblioteche; un Comune che è fornitore di importanti servizi al cittadino».

IL BILANCIO DEL COMUNE DI PERUGIA SOTTO LA LENTE

I dubbi Poi il Pd mette sul tavolo un’ipotesi: «È per noi necessario conoscere quanto prima le varie ‘poste’ di bilancio anche per poter proporre emendamenti e modifiche al fine di migliorare i servizi offerti alla cittadinanza. Non vorremmo – aggiungono – che questi ritardi e queste lungaggini nella redazione e nella presentazione del bilancio sia il risultato dei vari campanelli d’allarme che da più parti stanno arrivando sulla gestione Romizi come ha già fatto qualche mese fa la stessa Corte dei Conti con una nota in cui si esprimeva preoccupazione; nota che, è bene ricordarlo, è la prima volta nella storia democratica della nostra città che viene inviata al Comune di Perugia».

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