Perugia, Roma ferma Nura per guai cardiaci

Per il 20enne nigeriano in prestito al Grifo un mese di stop dopo un check dello scorso mercoledì: «Emersi reperti che lo rendono necessario». Problemi al cuore

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«Sono emersi reperti che hanno reso necessario un periodo di riposo dall’attività sportiva di trenta giorni». La Roma ferma Adbullahi Nura: l’esterno giallorosso, in prestito al Perugia da gennaio, deve prendersi un periodo di pausa forzato a causa di problemi al cuore. Non una novità per lui.

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Nura nel giorno della presentazione

Il motivo Il 20enne nigeriano di Kaduna è stato infatti sottoposto a controlli cardiologici programmati lo scorso mercoledì e i risultati hanno mostrato qualche problema: al termine del mese di stop verranno ripetute tutte le verifiche del caso per nuove valutazioni.

LA NON CONVOCAZIONE PER VERCELLI

Il Perugia non dice nulla Proprio mentre la società giallorossa comunicava l’esito del controllo, a Pian di Massiano andava in scena la conferenza pregara – martedì pomeriggio c’è il recupero tra il Perugia e il Brescia – di Roberto Breda. Comunicazioni su Nura? Semplicemente: «Non disponibile». Come se la Roma non avesse fatto il comunicato, che in effetti arriva quando Breda ha appena finito di parlare. Solo dopo un’oretta, sul sito del Perugia, appare la comunicazione, che recita la stessa identica formula.

Al centro Nura

Le presenze in biancorosso Nura è stato schierato nelle sfide contro Cittadella, Palermo e Frosinone per poco di 50 minuti complessivi. Non era stato invece convocato per la trasferta di Vercelli, match poi rinviato a causa del maltempo in terra piemontese: il test era già stato effettuato (la Roma parla di mercoledì 28 febbraio): se ne deduce che già in quel caso la causa della mancata convocazione fosse la medesima. Il che fa venire meno anche l’ipotesi che la decisione sia in qualche modo correlata a quanto accaduto a Davide Astori nella notte fra sabato e domenica.

L’anomalia del 2015  Per il giovane nigeriano non è la prima volta che insorgono problematiche al cuore. Nel novembre 2015 – all’epoca militava nella ‘Primavera’ di Alberto De Rossi – fu valutata l’ipotesi di un’operazione: l’allarme rientrò dopo un paio di settimane perché si trattava di una miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco.

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