Perugia Sant’Anna, chiudono anche i bagni

La storica stazione (senza treni da 3 mesi) è attiva per informazioni sul servizio sostitutivo, ma perde altri pezzi: i servizi per gli uomini sono chiusi da tempo

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Chiusa da tre mesi per gli ormai famosi lavori sulla tratta urbana fino a Ponte San Giovanni (che prevede raddoppio ed elettrificazione), la stazione Sant’Anna di Perugia subisce uno smacco dopo l’altro. L’ultimo in ordine di tempo è la chiusura di una parte dei servizi igienici.

Solo per donne Per la precisione, a rimanere è chiuso è il bagno degli uomini. Mentre quello riservato al gentil sesso è aperto, ma in condizioni certamente poco igieniche (e vi risparmiamo le foto). Non un bel biglietto da visita per i visitatori in arrivo a Perugia, che già subiscono numerosi disagi, costretti come sono, per effettuare lunghe tratte, a salire e scendere dai treni e dai pullman del servizio sostitutivo, visto che in diversi punti la tratta su ferro è interrotta per lavori.

Ritardi e disagi Poi ci sono i temi di percorrenza sempre più lunghi. Come anticipato da umbriaOn, dal primo giugno sono stati imposti nuovi rallentamenti ai treni in transito sulla tratta Fcu, il che ha provocato l’accumularsi di nuovi ritardi ai treni in arrivo a Sant’Anna: in media 15 minuti in più sui percorsi più lunghi. E rimanere in treno 10-15 minuti in più, con questo caldo, in carrozze spesso troppo rumorose e sprovviste di aria condizionata, non è piacevole. Come abbiamo avuto modo di sottolineare, i disagi si ripercuotono anche sui locali commerciali che insistono sul quartiere: se le persone arrivano in ritardo, magari innervosite, sono meno propense a fermarsi a prendere un caffè, fare uno spuntino o comprare un giornale. E il fatturato ne risente degli esercizi del quartiere ne risente.

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