Perugia, Saviano racconta la camorra

Lo scrittore Roberto Saviano a Perugia per presentare il suo ultimo libro – ‘La paranza dei bambini’ – e per parlare dell’impegno contro la criminalità organizzata

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di E.M.

Non poteva esserci occasione migliore, per Roberto Saviano, per arrivare in Umbria e presentare il suo nuovo libro. Con la maxi operazione su Gesenu e le polemiche che ne sono derivate, con il recentissimo dibattito sulle ecomafie nella regione e con la situazione quanto mano caotica in relazione alla gestione dei rifiuti.

Pasquale Sibillo dopo l'arresto

Pasquale Sibillo dopo l’arresto

I media Le infiltrazioni mafiose, infatti, «negli ultimi anni non hanno risparmiato neanche l’Umbria. E l’informazione locale “non deve far sentire alla gente che il problema è distante». A dire agli umbri di tenere sempre alta l’attenzione è Roberto Saviano, ospite alla libreria Feltrinelli di Perugia per presentare il suo ultimo libro, ‘La paranza dei bambini’, che in Umbria, e a Terni in particolare, è arrivata davvero, con il giovane boss Pasquale ‘Lino’ Sibillo.

ROBERTO SAVIANO INVITA A TENERE ALTA LA GUARDIA – L’INTERVISTA

perugia-feltrinelli-roberto-saviano-3Scrittore simbolo La coda per farsi autografare una copia o semplicemente per un selfie con lo scrittore arriva fino alla porta d’ingresso. Sono tantissimi i giovani: soprattutto meridionali, ma anche perugini. Un segnale, forse, che i temi trattati da Saviano non sono percepiti più così lontani, nemmeno nella regione che fino a qualche anno fa pensava di essere immune alla criminalità organizzata.

Il libro Intervistato da Arianna Ciccone, giornalista ed ideatrice del Festival del giornalismo di Perugia, il saggista divenuto celebre con Gomorra parla di come è nato il suo primo vero romanzo. Dalla voglia di raccontare una realtà: quelli dei piccoli boss che hanno come unico obiettivo fare soldi, tanti soldi. Ne esce quindi una storia dai personaggi inventati da cui, però, facilmente si riconoscono ambienti reali della Napoli di oggi. Bande di quindicenni armati che vedono di buon occhio i terroristi dell’Isis, perché «non hanno paura della morte per raggiungere i loro scopi».

Il romanzo ‘La paranza dei bambini’ è un romanzo di formazione al contrario che Saviano chiama di «deformazione». Un modo per mettere in luce un mondo in cui alla domanda «che vuoi fare da grande?» si risponde «Briatore», perché si pensa a denaro, lusso e donne. E allora non conta il modo il cui si fanno i soldi, l’importante è procurarsene tanti e ad ogni costo. È così che si prendono in mano le armi e si inizia con le rapine, all’unico scopo di divertirsi «fino alla morte» nei locali, tra bei vestiti, escort e champagne.

No alla semplificazione Parlare delle nuove generazioni dà lo spunto a Saviano per una riflessione più ampia sulla società odierna, che sempre più si chiude nel netto rifiuto della complessità. «Insegnate la complessità delle cose e della bellezza ai vostri figli – esorta il pubblico – ogni volta che rifiutate una semplificazione in un’epoca semplice state salvando un pezzo importante di voi».

 

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