Perugia, teatro Brecht: va in scena la danza

Il progetto di danza contemporanea è a cura del Centrodanza di Perugia

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Seconda edizione per ‘Contemporanea –  I linguaggi delle nuove generazioni ed il loro viaggio nella danza’ progetto di danza contemporanea a cura del Centrodanza di Perugia, in scena giovedì 23 aprile, alle 21, al Teatro Bertold Brecht.

‘Contemporanea’ si propone di superare il ‘semplice’ dato spettacolare e scommette su un percorso formativo e culturale articolato a tappe e distribuito nel corso degli anni. Il 2015 rappresenta la seconda fase di un viaggio iniziato nel 2014, ma che affonda le sue radici nel profilo stesso dell’associazione Centrodanza. Occasione per far crescere e dare visibilità alla danza contemporanea: «perché – fanno sapere gli organizzatori – questo linguaggio della danza è il sensore e l’interprete del nostro tempo. Come nessun’altra arte è capace di parlare ai nostri contemporanei grazie al valore simbolico che le appartiene dando voce, attraverso il corpo, alle emozioni ed ai sentimenti più vicini al tempo in cui viviamo». Tra i concetti fondamentali della contemporaneità c’è la mobilità e la condivisione. Ovvero gli artisti devono conoscere altre culture comprendere i processi che accadono in altri luoghi. La condivisione può avvenire innanzitutto nell’incontro dal vivo ma anche utilizzando piattaforme tecnologiche di comunicazione di cui abbonda il nostro vivere quotidiano.

I coreografi Afshin Varjavandi, Claudia Fontana, Gioele Coccia, Michele Merola, Roberto Costa Augusto e Iunia Bricca, diversi per scelte artistiche e formazione, stanno lavorando con i giovani allievi del Centrodanza e del territorio perugino. I sei maestri trasmettono ed esaltano competenze e stimoli utili ad una personale ricerca nella creatività. Accanto a questa attività di formazione e creazione a Perugia, tutti sperimentano e propogono le personali poetiche in altri spazi e in altri luoghi con altri attori. I coreografi che dirigono questo lavoro  si rapportano tra loro in maniera orizzontale attuando  uno scambio di sensibilità, saperi e conoscenze. I ragazzi diventano anche creatori del materiale scenico che, nel corso delle giornate di lavoro si va componendo, attori e autori di quello che creano nella sala prova e mostrano sul palcoscenico.

 

 

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