Perugia, una vittoria seguita da un dolore

Dopo il successo nell’anticipo contro il Livorno, la terribile notizia della morte di una giovane tifosa: Sofia Roscini

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di M.Lilla

Quel che contava è stato fatto, il Perugia torna a vincere e con serenità rivolge lo sguardo alla prossima sfida di Vercelli dove la squadra di Bisoli dovrà fare a meno per squalifica di Volta e Parigini che nella vittoria del Livorno già ammonito si è fatto espellere in maniera scellerata per esseresi tolto la maglia dopo il gol.

Il dolore La tragedia, nella quale ha perso la vita Sofia Roscini, mentre la sorella Laura a riportato gravi ferite, ha però fatto passare in secondo piano tutto il resto. Sofia aveva appena 21 anni ed era – come anche la sorella, più grande di due anni – tifosissima del Perugia e aderfente al gruppo degli ‘Ingrifati’. Magari c’erano anche loro, venerdì sera, a festeggiare la meritata vittoria della squadra di Bisoli. Poi nelle prime ora di sabato, la sciagura.

Quattro punte La partita di venerdì è stata una sfida dai due volti, con un Perugia che nel primo tempo ha subito i toscani, andando sotto nel risultato ma producendo almeno tre palle gol che solo l’ottimo Ricci ha potuto salvare, poi è arrivata l’espulsione di Comi, che se non ha cambiato la partita del tutto ha dato una buona spinta al Grifo, trasformato in trazione offensiva nell’intervallo da Bisoli che ha tolto Zapata e Della Rocca, inserendo Ardemangi e Drole decisivi nella rimonta vincente.

IL COMMENTO DI BISOLI ALLA VITTORIA CON IL LIVORNO – IL VIDEO

Ingeunuità Parigini «Appena è stato espulso gli ho detto ti faccio la multa, – così Bisoli ne dopo partita – non ci danneggia solo per i minuti finali, ma anche per mercoledì, non puoi cadere in due errori consecutivi, specialmente quando sei in stato di forma strepitoso». L’episodio dell’espulsione è stato il fattaccio che di faa dimenticare tutto il buono, Parigini fino al gol e all’esultanza aveva seminato il panico nella difesa livornese, bucava sistematicamente il marcatore, arrivando sempre sul fondo: con Spinazzola un’asse sinistro da fare invidia all’intera SerieB.

IL COMMENTO DI BORTOLO MUTTI, ALLENATORE DEL LIVORNO – IL VIDEO

Papà Bisoli Punto forte di questo Perugia resta la capacità di far giocare insieme diverse generazioni dai 36 anni di Taddei è facile pensare ai diciotto di Zebli e Drole, due giganti contro il Livorno, il primo assoluto padrone del lavoro sporco sulla mediana, capace di restare lucido fino alla fine nonostante sia stato il bersaglio fin dal primo istante di piccole provocazioni da parte degli attaccanti livornesi. Per Drole poi, oltre al gol e ai due assist ad Ardemagni, parlano le parole del mister: «Conoscete tutti la storia di Drole, è corso da me dopo il gol perché mi sento un po’ il suo padre calcistico, tutti i giorni cerco di stimolarlo a fare bene, non sempre è facile tenere i piede per terra. Lui è un ragazzo molto sensibile e inteliggente, pensate che conosce quattro lingue e io neanche mezza».

Prossima fermata
Non c’è tempo per fermarsi a pensare visto che già mercoledì il Perugia fa visita alla Pro Vercelli con Bisoli che dovrà fare i conti ancora con l’emergenza, agli infortunati, solo Rizzo ha recuperato, contro il Livorno ha fatto molto bene, resta il dubbio legato a Taddei uscito zoppicante. In avanti si va verso una piccola rivoluzione con Ardemagni che potrebbe giocare dal primo minuto con Drole in pole, mentre Spinazzola potrebbe fare il terzo con Zapata in attesa. Con Volta e Parigini assenti invece, la difesa potrebbe subire modifiche proprio per lo spostamento di Spinazzola in avanti.

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