Anas, lotta alle buche: 20 milioni per l’Umbria

Altro step del piano #bastabuche lanciato nel dicembre 2015: nuovo bando da dodici lotti, coinvolte anche le strade umbre

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Il piano era stato lanciato nel dicembre 2015 – investimento complessivo da 1,2 miliardi di euro per lavori di nuova pavimentazione – e ora, a distanza di quasi tre anni, c’è il terzo step per il cosiddetto #bastabuche: l’Anas ha pubblicato un nuovo bando suddiviso in dodici lotti. Per l’Umbria ci sono 20 milioni di euro.

LA PRIMA TRANCHE, DICEMBRE 2015

Raffaele Celia, capo compartimento alla viabilità per l’Umbria

Logica del rattoppo Il lotto che coinvolge l’Umbria è il numero 6 (valore complessivo del bando è di 275 milioni di euro, pubblicato venerdì sulla Gazzetta Ufficiale). «L’obiettivo del piano #bastabuche – fa sapere la società – è quello di abbandonare la logica del ‘rattoppo’ saltuario con programmi di completo rifacimento del manto stradale, in linea con la nuova strategia di Anas che ha messo al centro la manutenzione e il potenziamento della propria rete stradale. Solo nel 2017, Anas ha asfaltato e risanato 2 mila 500 chilometri di strade e il valore degli investimenti attivi in manutenzione straordinaria, distribuiti su 450 cantieri, ammonta a quasi 1 miliardo, con un aumento del 20% rispetto al 2016».

SECONDA FASE, ALTRI 10 MILIONI PER L’UMBRIA

I 12 lotti sono per l’affidamento di altrettanti accordi quadro di durata triennale ripartiti per aree regionali: 20 milioni per la Liguria (lotto 1), 10 per il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia (lotto2), 25 per l’Emilia-Romagna (lotto 3), 30 per la Toscana (lotto 4), 30 per le Marche (lotto 5), 20 per l’Umbria (lotto 6), 25 per il Lazio (lotto 7), 15 per la Campania (lotto 8), 25 per l’Abruzzo (lotto 9), 20 per le autostrade della Sicilia (lotto 10), sempre in Sicilia, 35 per le strade statali (lotto 11) e 20 per la Sardegna (lotto 12). «L’affidamento – conclude Anas – degli appalti è stato avviato mediante procedura aperta per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, strumento che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità». Le imprese interessate dovranno presentare le offerte entro le 12 del 3 ottobre.

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