Piediluco, senso unico h24: petizione al sindaco per ripensarci

Quasi 400 firme raccolte in pochi giorni per chiedere a Latini di consentire il doppio senso dalle 5 alle 10 del mattino e ascoltare di più i residenti

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Quasi 400 firme in pochi giorni per dire ‘no’ al senso unico h24 nell’abitato di Piediluco e chiedere al Comune di Terni una soluzione più democratica e partecipata. Questi i numeri della petizione che diversi cittadini hanno sottoscritto, destinata a finire all’attenzione del sindaco Latini, con l’obiettivo di far sentire la propria voce sulla questione.

«Doppio senso di circolazione dalle 5 alle 10 del mattino»

«Ancor prima che il sito del Comune di Terni pubblicasse la notizia – si legge nel documento indirizzato al primo cittadino di Terni -, abbiamo appreso che l’amministrazione da lei guidata ha inteso istituire il senso unico h24 a Piediluco, trovandoci di fronte ad un fatto compiuto e cioè la rimozione della segnaletica riguardante la viabilità del paese. E infatti la direzione mobilità dell’ente ha istituito a Piediluco, a partire dal 15 luglio e fino al 30 settembre, il senso unico di marcia h24 vincolante per tutti i veicoli. Riteniamo che il provvedimento, nelle ore di basso flusso turistico, penalizzi in modo evidente e dispendioso gli attuali residenti che per raggiungere i negozi, la farmacia, l’ufficio postale e il centro di salute sarebbero costretti a percorrere in più di un’occasione la variante del paese, con tutte le conseguenze che ne derivano. Le chiediamo pertanto – è l’appello dei firmatari – di rivedere in tempi rapidissimi tale provvedimento, ristabilendo il doppio senso di marcia dalle ore 5 alle ore 10 ed invitiamo l’amministrazione ad essere più precisa e puntuale quando si emettono provvedimenti in tema di viabilità, di traffico e in generale sui problemi del paese, partecipando le proposte e le idee con coloro che risiedono e vivono tutto l’anno a Piediluco e che possono a loro volta evidenziare le problematiche dovute al senso unico h24 e alle altre situazioni. Cogliamo inoltre l’occasione – concludono – per chiedere un intervento sulla pavimentazione delle vie principali del centro abitato, ridotte in uno stato di pericolosità veramente notevole per la stessa incolumità pubblica».

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