Poker Lecce al Liberati Speranze playoff Ternana quasi azzerate

Niente da fare contro i salentini: il tridente dei pugliesi stende i rossoverdi, non basta Bogdan. Finisce 1-4, Lucarelli: «Più forti, punto». La spiegazione sul cambio modulo

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Le residue speranze playoff si riducono al lumicino. Di fatto ormai solo l’aritmetica consente alla Ternana di poter ancora sognare l’ingresso tra le prime otto: il Lecce stende i rossoverdi 1-4 al Liberati grazie agli squilli del tridente offensivo. Le Fere a lungo giocano alla pari con i giallorossi ma non basta per portare a casa almeno il punto. Di Bogdan la marcatura del momentaneo 1-2. Ora il tempo di assorbire il poker casalingo (il terzo stagionale dopo quelli con Pisa e Ascoli) e testa alla trasferta domenicale sul campo del Crotone.

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4-3-1-2 Fere, Lecce subito avanti

Lucarelli cambia sistema tattico e schiera un 4-3-1-2 con Partipilo, il rientrante Pettinari e Donnarumma davanti; in mediana c’è Koutsoupias accanto a Proietti e Palumbo. Pronti, via ed i salentini passano su una disattenzione difensiva rossoverde: cross di Di Mariano al 5′, Blin tocca la sfera con il tacco e sul secondo pallo arriva Coda per il facile tocco da sotto misura per lo 0-1. Male nella circostanza in particolar modo Celli, in ritardo sul suo lato. La Ternana reagisce subito e all’8′ un tiro di Proietti dai venti metri, deviato da un centrale dei pugliesi, rischia di beffare Bleve; sul corner successivo la conclusione ravvicinata di Donnarumma non trova fortuna. Match a ritmi molto alti, nessuna dei due pacchetti arretrati sembra granitico. Tutt’altro. Al 13′ l’undici di Lucarelli rischia ancora sull’affondo di Gendrey sull’out destro: assist in mezzo e destro rasoterra di Gargiulo che si spegne sul fondo.

Bis Strefezza, accorcia Bogdan

L’arbitro non sanziona una trattenuta ai danni di Partipilo in mediana e sul ribaltamento di fronte il Lecce passa: Strefezza punta Proietti ai venti metri, il centrocampista delle Fere è lento e il destro del 27 – Krapikas è apparso incerto nella circostanza – si infila all’angolo per lo 0-2 dei giallorossi. Fase difensiva più che rivedibile in generale. Bogdan e compagni non si perdono d’animo e provano a rientrare nel match: ci prova Pettinari da posizione centrale, ma non c’è precisione nel tentativo dell’attaccante romano. Segue una fase senza emozioni, poi allo scadere di frazione il gol che riaccende la Ternana: angolo di Palumbo e stacco aereo di Bogdan vincente. Si va negli spogliatoi sull’1-2 perché al 45′ l’ex Bleve è protagonista di una parata strepitosa – ottimo l’assist di Celli – sul colpo di testa di Partipilo.

Squillo Partipilo

Il secondo tempo inizia senza cambi e dopo cento secondi la Ternana va ad un passo dal pareggio: finta, controfinta su Gallo e mancino a giro da fuori di Partipilo, Bleve si allunga e riesce ad evitare che la sfera si infili in porta. Seguono tre minuti di stop per un colpo involontario di Bogdan – con lo scarpino – sul volto di Blin: paura e barella in campo, poi il 29 del Lecce rientra. Pioggia di cartellini gialli da una parte e dall’altra nel contempo. Partono le sostituzioni e sponda rossoverde ci sono Martella e Mazzocchi per Celli e Donnarumma. Al 70′ il Lecce si divora il terzo gol non approfittando di un breve blackout del pacchetto difensivo delle Fere: la conclusione sotto misura di Helgason sul servizio di Strefezza termina sul fondo di un niente. Ad un quarto d’ora dalla fine Lucarelli dà spazio anche a Boben e Furlan, out Sørensen e Koutsoupias.

Fase conclusiva, il Lecce la chiude

Al 78′ Krapikas non si fa sorprendere sul destro a giro di Di Mariano, ma un minuto deve capitolare: passaggio orizzontale di Strefezza in area e gran destro di potenza del 10 giallorosso che tocca la parte bassa della traversa e va in rete. Lucarelli si gioca l’ultimo cambio inserendo Peralta per Partipilo, poi Proietti non va lontano dal bersaglio grosso con un destro di potenza da posizione defilata. Nel finale errore di Boben e poker del Lecce firmato da un altro ex di giornata, Ragusa. Triplice fischio e zero punti.

Lucarelli: «Più forti di noi, va ammesso». Il cambio modulo

Il tecnico livornese non può che elogiare l’avversario: «Risultato troppo severo per ciò che si è visto, ma loro dispongono di giocatori che quando arrivano negli ultimi venti metri difficilmente sbagliano. Noi meglio sul piano del gioco, ma loro con cinque tiri hanno fatto quattro gol: la differenza sta lì, non è vergogna ammettere di aver giocato contro una squadra più forte. Stasera ribadirei la grande forza del Lecce più che gli errori nostri. Sono una squadra più forte, punto. Serviva la partita perfetta e non ci siamo riusciti per meriti loro e qualche responsabilità nostra. Baroni è stato più bravo di me. Il ritorno della difesa a quattro? Cinque difensori per marcarne tre mi sembravano troppi. Non credo che con il pacchetto difensivo a cinque Strefezza non avrebbe tirato da lontano. Non è questa sconfitta che mi toglie il sonno, il risultato chiaramente mi dà fastidio. Il premio playoff annunciato da Stefano Bandecchi? Sono 600 mila euro lordi, non quelle cifre che ho letto».

Ternana-Lecce 1-4, fotogallery Mirimao

 

Il tabellino

Ternana (4-3-1-2): Krapikas; Ghiringhelli, Bogdan, Sørensen (75′ Boben), Celli (68′ Martella); Koutsoupias (75′ Furlan), Proietti, Palumbo (c); Partipilo (79′ Peralta); Pettinari, Donnarumma (68′ Mazzocchi). A disposizione: Vitali, Diakitè, Defendi, Mazza, Paghera, Capone, Rovaglia. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Lecce (4-3-3): Bleve; Gendrey (65′ Calabresi), Lucioni (c), Dermaku, Gallo; Blin (65′ Helgason), Hjulmand, Gargiulo (65′ Björkengren); Strefezza (82′ Ragusa), Coda, Di Mariano (86′ Faragò). A disposizione: Plizzari, Dima, Barreca, Tuia, Faragò, Listkowski, Majer, Rodríguez Delgado. Allenatore: Marco Baroni

Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova (assistenti Matteo Scatragli e Nicolò Cipriani di Empoli, IV ufficiale Salvatore Longo di Paola). Addetto Var Giacomo Camplone di Pescara, assistente Filippo Bercigli di Valdarno

Reti: 44′ Bogdan (T); 5′ Coda, 20′ Strefezza, 78′ Di Mariano, 86′ Ragusa (L)

Ammoniti: 30′ Celli, 55′ Sørensen, 59′ Partipilo (T); 17′ Lucioni, 40′ Strefezza, 60′ Gendrey (L)

Calci d’angolo: 6-4

Recupero: 0; 5

Spettatori: 3.827 (di cui 420 ospiti); incasso 45.040 euro.

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