Ponte blocca ‘ciclabile’: «Non è una pista»

Il Consorzio Tevere Nera vuole «precisare», ma non smentisce quello che umbriaOn aveva scritto a proposito dei lavori su quella che in futuro potrebbe collegare Terni a Narni

Condividi questo articolo su

Riceviamo dal Consorzio di Bonifica Tevere Nera e pubblichiamo

In riferimento al vostro articolo pubblicato sul giornale on line Umbria On titolato “ Terni –Narni in bici? C’è un ponte di troppo” ci pregiamo precisare quanto segue:

1 ) I lavori già realizzati nel tratto compreso tra ponte Allende ed il ponte della ferrovia Terni- L’Aquila e quelli che si stanno realizzando nel tratto tra via Vanzetti ed il ponte di collegamento tra Maratta e la E45 hanno un’unica finalità: la messa in sicurezza idraulica della città di Terni e relativa area industriale, nei confronti della piena del Nera con tempo di ritorno duecentennale.

La sommità dell’argine non è, perlomeno al momento, una pista pedonale e/o ciclabile ma solo un accesso per le manutenzioni del corso d’acqua. Qualora i Comuni di Terni e Narni volessero realizzare un collegamento tra i due centri urbani, le opere di salvaguardia idraulica realizzate, potrebbero essere “sfruttate”, in parte o nel loro complesso, per questa finalità (costruzione della pista pedonale e/o ciclabile).

Tali opere quindi, costituiscono solo la base di futuri ed ulteriori interventi.

La relativa progettazione sarà cura degli Enti preposti per competenza e funzione che terranno, ovviamente, in conto tutti gli accorgimenti necessari per garantire “la fruizione agevole da parte di un’utenza ampliata” .

Il Consorzio, peraltro, nell’ambito dei vari incontri facenti capo al progetto “Terni – Narni Smart Land”, ha supportato e collaborato con i due Comuni per presentare in Regione un progetto (di cui il Comune di Terni è stato individuato soggetto attuatore) che fosse ammesso a finanziamento.

2) I cartelli d’avviso posizionati traggono origine da quanto esposto, ovvero dalla reale funzione delle opere eseguite.

Nel concludere puntualizziamo che:

L’innalzamento arginale al di sotto del ponte è doveroso in relazione alle previsioni progettuali di difesa dal livello di piena del fiume Nera;

I lavori oggetto della vostra attenzione non sono terminati . In virtù di ciò vi invitiamo ad una serena valutazione alla conclusione delle opere idrauliche oggetto del vostro articolo;

Non potendo assolutamente abbassare l’argine, verranno realizzate, come già stabilito dal Direttore dei lavori, a monte e a valle del ponte delle rampe di accesso per i mezzi dedicati alla manutenzione arginale. Le stesse, in futuro, potrebbero essere utilizzate per un eventuale passaggio della pista ciclabile e/o pedonabile, superando in tal modo l’ostacolo del ponte stesso.

Speriamo di essere stati sufficientemente chiari ed esaustivi riguardo le osservazioni mosse nell’articolo. Certi della vostra correttezza, attendiamo la pubblicazione di quanto esposto.

__________________

Tutto chiaro e nulla di diverso rispetto a quanto scritto da umbriaOn (chiediamo scusa al Consorzio, ma ci piacerebbe essere chiamati con il nome giusto) e che non viene smentito: quando i lavori saranno terminati sarà naturalmente nostra cura fare quella nuova “serena valutazione” che ci viene richiesta. Ma, a proposito di serenità: visto che umbriaOn ha chiaramente scritto che “Il Consorzio Tevere-Nera sta realizzando l’opera di salvaguardia idraulica lungo il Nera, che poi è destinata ad ospitare la ‘ciclabile’”, questa non pare faccia difetto a noi. Al momento – lo conferma lo stesso Consorzio – la situazione è quella riportata nell’articolo e tanto ci basta.

Marco Torricelli
Direttore di umbriaOn

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli