Povertà, diventa legge il reddito di inclusione

Il Senato ha dato il via libera giovedì, prenderà il posto del Sia e in Umbria interessa oltre 6 mila famiglie che dovrebbero percepire fino a 480 euro al mese

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Il tweet del presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, era stato chiaro: «Approvata la legge sulla #povertà. Un passo avanti per venire incontro alle famiglie in difficoltà. Impegno sociale priorità del Governo». Lo aveva scritto subito dopo il via libera definitivo dato dal Senato – 138 sì, 71 no e 21 astenuti – al disegno di legge delega per il contrasto della povertà che introduce il reddito di inclusione.

Il reddito di inclusione A questa nuova formula si arriva dopo la sperimentazione regionale del Sia. Il governo punta punta a sostenere 400 mila famiglie con figli minori a carico e rispetto a quanto previsto dal Sia, l’assegno dovrebbe essere portato da 400 a 480 euro al mese. Ad accedere al Rei saranno le famiglie con un Isee inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre all’assenza di altri trattamenti economici rilevanti. In Umbria la misura dovrebbe riguardare circa 6 mila e 36o famiglie, stando ai dati Inps 2015 relativi ai nuclei familiari con figli minori ed un Isee pari o inferiore a 3 mila euro

I primi dettagli Ogni nucleo familiare riceverà mensilmente la somma necessaria a colmare la differenza tra la soglia di povertà e il proprio reddito disponibile. L’importo del ‘bonus’ erogato verrà calcolato in base al numero dei componenti del nucleo familiare rispettando il principio guida del provvedimento: raggiungere un livello di vita «minimamente accettabile».

 

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