Preci, smaltimento illecito di rifiuti nel Parco dei Sibillini

I volontari del Wwf di Perugia trovano auto smembrate e abbandonate. Prelevata anche acqua abusivamente da ignoti

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di F.L.

È una scena che ha del surreale quella davanti alla quale si sono trovati dei volontari del Wwf di Perugia nel corso di alcuni controlli ambientali che si sono svolti a Preci, in località San Lazzaro, all’interno del Parco nazionale dei Sibillini: disseminati su diversi appezzamenti di terreno, hanno trovato numerosi veicoli a motore già smembrati e in attesa di essere ridotti in pezzi, all’evidente fine di trarne parti di ricambio. Un’attività avvenuta senza nessuna autorizzazione e cautela, violando le disposizione di legge a tutela dell’ambiente e dei corsi d’acqua.

Lo scempio

Tra il materiale scoperto rottami e parti di motore lasciati all’intemperie, rovesciati, pezzi di motore stoccati in fusti, disseminati per terra, batterie contenenti piombo e acidi abbandonati nel suolo, olii, liquidi da identificare, marmitte, vernici ed altre sostanze inquinanti e dannose, manipolate senza nessuna protezione e autorizzazione al trattamento con modalità ‘estemporanee’. Persone al momento ignote avrebbero inoltre prelevato in maniera totalmente illegale, la residua acqua che scorreva ai piedi della conosciutissima ‘cascata del coniuntu’, allo scopo di captare mediante uno sbarramento lungo l’alveo del torrente l’acqua, ai fini di approvvigionare (mediante la stesa di oltre un chilometro di tubazioni in mezzo al bosco e ai sentieri che conducono a detta cascata) un’attività di allevamento dei maiali, segnalata per conoscenza ai carabinieri forestali e all’Ente parco.

 

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