Processo Cecchi Gori, Figliolia assolta

Perugia, la donna magistrato era accusata di induzione indebita nei confronti dell’ex produttore cinematografico

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Assolta con formula piena, dal tribunale di Perugia – «perché il fatto non sussiste» – l’ex gip di Roma, Luisanna Figliolia, che era processata con l’accusa di induzione indebita nei confronti dell’ex produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori.

Il processo Per il giudice, attualmente in servizio come pm a Napoli e presente in aula alla lettura della sentenza, era stata chiesta una condanna a due anni di reclusione. I giudici del collegio (presidente Daniele Cenci) hanno emesso la sentenza al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore. Nel corso del dibattimento, oltre all’ex patron della Fiorentina, sono state sentite come testimoni anche le attrici Valeria Marini, Rita Rusic e Mara Meis.
Secondo la procura perugina, competente ad occuparsi dei procedimenti che coinvolgono i magistrati romani, la Figliolia aveva ricevuto da Cecchi Gori diverse elargizioni, quali viaggi, soggiorni e cene, promettendo consigli in ambito giuridico durante il crack della società del gruppo Cecchi Gori.

La sentenza Il magistrato, difesa dall’avvocato Efisio Figus Diaz, ha però sempre rivendicato la correttezza del proprio operato. Dopo la lettura della sentenza – che le ha reso ragione – ha lasciato l’aula senza fare commenti, ma
ai presenti è apparsa quasi commossa.

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