Il magistrato Federico Bona Galvagno, per anni operativo a Terni come magistrato giudicante presso il tribunale monocratico, collegiale e nelle vesti di gip/gup, si astiene dal processo che vede imputati otto carabinieri per i presunti depistaggi legati alla morte del 31enne romano Stefano Cucchi. Contestati a vario titolo i reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia. Il giudice infatti – ricusato dalla famiglia Cucchi per la sua ‘vicinanza’ all’Arma – martedì mattina ha motivato in aula il passo compiuto, spiegando di essere un ex carabiniere. Già nominato il nuovo giudice monocratico del processo: si tratta di Giulia Cavallone.