Provincia di Terni, la presidente: «Noi collaborativi, altri no». E traccia il bilancio

Laura Pernazza ha tracciato il bilancio dell’ente a pochi giorni dalla conclusione del 2023

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«Il mio mandato si concluderà nel 2025, il nuovo consiglio provinciale verrà eletto dopo l’estate 2024 e quindi dopo che numerosi Comuni del territorio provinciale saranno andati al voto per eleggere i rispettivi sindaci. Come sarà composto l’organismo, ad oggi non è possibile prevederlo. Di certo c’è che il presidente dell’ente non può essere ‘sfiduciato’ dal consiglio e che la mia disponibilità a collaborare è sempre rivolta a tutti, anche al Comune di Terni. Non sono certo io ad aver avviato contenziosi, ma l’amministrazione Bandecchi. Ne prendo atto, l’attenzione della Provincia alla città di Terni, pur non rappresentata in consiglio, è massima e di tutto il resto ce ne faremo una ragione. Andiamo avanti». Questa la parentesi politica che Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni, si è concessa giovedì nel fare il punto, istituzionale e amministrativo, sullo stato di salute dell’ente e le cose fatte, a pochi giorni dalla fine del 2023.

Laura Pernazza

La presidente – accompagnata dal vice presidente e consigliere Gianni Daniele – è partita dal tema-personale: «Sono stati pubblicati i bandi di concorso per 16 nuove assunzioni, fra cui due agenti della polizia Provinciale, con graduatorie a disposizione di tutti i Comuni della provincia. A gennaio, internamente, avremo i concorsi per 9 progressioni verticali. Oltre a ciò, abbiamo istituito un ufficio formazione per l’ente ed i Comuni, con adesione al progetto formativo nazionale ‘Syllabus’».

Particolare soddisfazione è stata poi espressa per lo stato economico e finanziario di palazzo Bazzani: «Abbiamo concluso il 2022 con un avanzo di 2 milioni e 844 mila euro. Ciò ci ha consentito di investire sulle scuole (1 milione e 212 mila euro) e strade/ponti (1 milione e 396 mila euro), oltre a mezzi e strumenti per le manutenzioni ordinarie. Per la prima volta, poi, la Provincia di Terni ha approvato il bilancio di previsione (2024, ndR) entro l’anno precedente. Oltre a ciò, l’ente rispetta pienamente i tempi di pagamento: ad oggi abbiamo forniture da saldare per soli 23 mila euro e siamo ampiamente al di sotto dei 30 giorni imposti dalla legge, visto che la Provincia di Terni paga al massimo entro 22 giorni. Questo risultato è merito del personale e contiamo di fare ulteriori progressi, in particolare sulle risorse a disposizione grazie alla maxi riconciliazione avviata con i Comuni e la Regione per tutte le partite pregresse».

Laura Pernazza ha poi trattato il tema dei servizi a Comuni, cittadini e imprese. «Abbiamo una centrale unica di committenza ulteriormente potenziata, a disposizione dei Comuni anche per i progetti Pnrr, oltre ad un Ufficio Europa per fornire un sostegno nell’ambito dei bandi e dei finanziamenti comunitari. Abbiamo poi istituito, recentemente, l’avvocatura della Provincia e la prospettiva è quella di mettere tale ufficio a disposizione anche dei Comuni grazie al convenzionamento».

Gianni Daniele e Laura Pernazza

Ulteriore argomento è quello degli investimenti: «45 milioni quelli programmati fra il 2023 e il 2029, di cui 41 per la viabilità provinciale. Nel 2023 abbiamo completato opere per 8,5 milioni di euro. C’è poi un tema che ci sta molto a cuore, ovvero la manutenzione e il monitoraggio di ponti e viadotti della rete stradale provinciale. Sono circa 60 strutture per le quali è stata svolta un’accurata valutazione dei rischi, con pianificazione degli interventi. Siamo stati i primi in Italia ad avviare un monitoraggio satellitare su tutti i ponti e viadotti di competenza, che ci consente di individuare anche variazioni minime di alcuni millimetri e di agire di conseguenza». Circa le scuole, «i 21 edifici della Provincia sono stati tutti interessati da interventi di manutenzione, messa in sicurezza, adeguamento prevenzione incendi o sismico, efficientamento energetico. Nel 2023 sono previsti lavori per 2,3 milioni di euro e abbiamo a disposizione finanziamenti, per 18 interventi, pari a 12 milioni e 735 mila euro, oltre ad 1 milione e 500 mila euro dell’ente sottoforma di avanzo di bilancio impegnato per le scuole. La disponibilità complessiva è di oltre 14 milioni di euro».

Ultima, ma non per importanza, Villalago: «Con la Villa Paolina sono i beni in assoluto più belli di proprietà della Provincia di Terni, oltre ad avere anche un grande valore identitario. Per Villalago la gestione sin qui svolta non è stata a nostro giudizio efficiente né rispettosa degli impegni, per questo abbiamo risolto il contratto di gestione in essere. A questa azione ha fatto seguito un ricorso da parte dell’ex gestore e ora attendiamo l’evoluzione del contenzioso, nella speranza che i tempi siano brevi. Vogliamo infatti ripartire, dare un nuovo futuro a Villalago con una nuova gestione».

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