‘Punti nascita’: «Salvi Branca e Pantalla»

A dirlo è il direttore sanitario, Diamante Pacchiarini: anche se non raggiungono i 500 parti all’anno, resteranno attivi

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L’annuncio farà piacere a molti, ma di sicuro infocolerà le polemiche – vecchie e nuove, tra cui quelle sollevate dal sindacoi di Narni, Francesco De Rebotti – sulla gestione della sanità in Umbria. La direzione sanitaria della USL Umbria 1, infatti, dice che i ‘punti nascita’ di Branca e Pantalla non sono in discussione.

Il direttore «Allo stato attuale – dice infatti il direttore sanitario, Diamante Pacchiarini – né il punto nascita di Branca né quello di Pantalla corrono il rischio di essere chiusi, nonostante non superino la soglia dei 500 parti l’anno. Benché piccole, le due unità operative rispettano tutti gli standard di qualità previsti. Inoltre, con il consenso del Ministero della sanità, le due unità operative fanno parte della cosiddetta Area funzionale omogenea integrata (Afoi) istituita con l’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia, che prevede che tutti i nostri professionisti ruotino all’interno della stessa struttura di Ostetricia e Ginecologia di Perugia, inseriti in un unico percorso, al fine di acquisire sempre maggiore formazione, esperienza e manualità e garantire tutti i criteri di qualità e sicurezza richiesti nel percorso nascita».

L’Afoi Con l’istituzione dell’Afoi, infatti, è stato superato il problema che sta alla base del parametro minimo fissato dai nuovi standard ospedalieri ministeriali (500 parti all’anno), «perché è come se i professionisti lavorassero in un unico reparto dislocato in tre diverse sed’. Naturalmente sarà a Perugia che si concentreranno le gravidanze cosiddette patologiche in cui è più alta l’incidenza statistica di rischio di complicanze».

I numeri Il punto nascita della Media Valle del Tevere, ha fatto registrare 350 parti nel 2015 (con 353 nati per parti gemellari) rispetto ai 330 parti del 2014 (con 332 nati per parti gemellari); mentre quello di Branca ha chiuso l’anno con 350 parti (77 nascite in meno rispetto al 2014).

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