M5S: «L’esperimento non ha funzionato»

Parlano gli sconfitti dopo la vittoria di Donatella Tesei. Verini (Pd): «Non è inaspettata»

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È la giornata dello storico – prima volta del centrodestra dal 1970 – trionfo di Donatella Tesei nella corsa a presidente della Regione Umbria. Un ko elettorale tutto da assorbire dal Pd e soprattutto dal M5S.

I COMMENTI  DI VINCENZO BIANCONI E WALTER VERINI

Si espone Walter Verini (Pd): «Abbiamo fatto ciò che potevamo»

«Un anno e mezzo fa – il pensiero del commissario del Pd in Umbria – perdemmo cinque collegi. Non è una sconfitta inaspettata. Il Pd ha fatto quello che poteva fare in questo contesto. Si è aperto a un progetto civico, un progetto che può continuare ma i cui frutti non necessariamente arrivano subito. Poi, sull’alleanza con i Cinque Stelle, vedremo di volta in volta: ogni regione fa storia a sé. Se avessimo avuto più tempo per spiegare questo avremmo avuto un risultato diverso. Penso anche ai Cinque Stelle, che hanno fatto una scelta coraggiosa e generosa. Ma se i dati venissero conservati faccio notare che veniamo da un 24% nonostante abbiamo perso l’ala renziana e quella calendiana e nonostante Leu, che allora era con noi, ora abbiamo fatto altre scelte».

Il M5S: «Esperimento non ha funzionato»

«Facciamo prima di tutto i nostri migliori auguri – la nota dei pentastellati – di buon lavoro alla nuova presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e ringraziamo Vincenzo Bianconi per il coraggio che ci ha messo e le energie spese in questo percorso. Un grande grazie va agli attivisti e ai volontari che ci hanno messo la faccia più di tutti, in questa campagna elettorale in cui abbiamo sempre saputo che vincere sarebbe stato difficile: il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti: abbiamo provato a dare a questa regione una alternativa che non prevedesse le solite dinamiche politiche, vista l’emergenza che sta attraversando. Dalla formazione del primo esecutivo ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente: senza raggiungere il 51% imposto dalla legge elettorale, abbiamo avuto bisogno necessariamente di trovare altre forze politiche per governare. Continuiamo a lavorare umilmente, rispettando gli impegni e mettendoci al servizio. Forza!».

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