Renzi in Umbria: «Voglio imparare»

Il segretario del Partito Democratico prima a Narni e poi a Spoleto. Con lui c’è il vice ministro Bellanova: sequenza di incontri con istituzioni e lavoratori

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Matteo Renzi con il vice ministro Teresa Bellanova

Il treno ‘Destinazione Italia’ è arrivato a Narni Scalo poco prima delle 16. Con a bordo un ospite d’eccezione: il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, partito da Roma in mattinata per dare via al viaggio di otto settimane tra le province italiane. Focus sulla ex Sgl Carbon.

L’ARRIVO ALLA STAZIONE DI NARNI SCALO

Sgl Carbon, c’è il vice ministro Bellanova Il politico toscano è andato direttamente allo stabilimento della ex Sgl Carbon: incontro nella sala mensa con una delegazione dei rappresentanti sindacali, le Rsu e i lavoratori in mobilità. Quindi passaggio in un centro sociale – incontro con gli anziani – e ripartenza in direzione Spoleto.

Matteo Renzi

RENZI E BELLANOVA: «RECUPERARE LAVORO»- IL VIDEO

La battuta iniziale e il Mise «Non fare alleanze con nessuno che l’altri so’ tutti panchinari», la frase scherzosa con il quale è stato accolto. A spiegare le problematiche del sito industriale narnese a Renzi è stato il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, quindi l’annuncio: mercoledì tavolo al Mise con la Go Source per fare il punto della situazione e, questo l’auspicio, disegnare finalmente un futuro nuovo per l’ex Sgl.

«Vogliamo rassicurazioni» De Rebotti ha messo in evidenza il fatto che «chiederemo rassicurazioni su piano industriale, piano investimenti, e riassunzione di tutti i lavoratori Sgl». Parola poi ai sindacati, alla presidente della Regione Catiuscia Marini e al vice Fabio Paparelli: panoramica sul territorio mentre Renzi prendeva diligentemente appunti.

«Segnati dalla crisi» I sindacati invece hanno sottolineato al segretario del Pd che «Terni-Narni è un territorio a vocazione internazionale, con eccellenze, ma segnato anche dalla crisi. Fra le realtà più dinamiche ci sono Alcantara, Tarkett, Bayer Covestro. La crisi, qui, ha il nome della Sgl».

Bellanova: «Obiettivo chiusura» Il vice ministro allo sviluppo economico, in merito all’incontro di mercoledì al Ministero, ha spiegato che «puntiamo a fortificare l’impegno dell’azienda ad investire, l’obiettivo è chiudere. La chiusura della partita legata all’area di crisi complessa dovrà avvenire in tempi brevi per dare certezze anche su questo fronte».

Renzi: «Qui per capire» L’ex premier ha spiegato di essere a Narni «per annusare l’aria e imparare. Per capire ed avere più elementi per provare davvero a fare la differenza, andando oltre le banalità elettorali. Come governo – ha detto – abbiamo creato le condizioni per nuove assunzioni, ma tutto ciò non basta. Eravamo una squadra che stava perdendo, abbiamo raggiunto il pareggio. Ora serve uno sforzo in più. Non conta la nazionalità dell’investitore, conta che ci sia lavoro».

La protesta in tribunale degli ex Novelli (16 giugno)

Ex Novelli La vice ministro Bellanova ed i rappresentanti istituzionali hanno anche incontrato – in privato – con alcuni lavoratori ex Novelli in mobilità che hanno illustrato le difficoltà, ottenendo un impegno – di massima – ad occuparsi della questione nel tentativo di tutelare il lavoro. Ciò, è stato fatto capire dalle istituzioni, non potrà comunque avvenire prima dell’udienza pre fallimentare del prossimo 15 novembre. Sull’incontro i lavoratori ex Novelli in cassa integrazione straordinaria hanno diffuso una nota: «È stata l’occasione per consegnare un documento che vuol far chiarezza in merito alla gestione fallimentare della famiglia Greco. Lettera che nei giorni scorsi è stata inviata agli organi di stampa e recapitata a tutti gli organi istituzionali coinvolti nella vicenda: Mise, Comune, Regione, Tribunale. Si sono fatti presente al segretario Pd i pessimi risultati economici e l’assenza di investimenti».

Leonelli e la Perugina «Ci eravamo presi un impegno – le parole del segretario regionale Pd – con i lavoratori della Perugina per far arrivare sul tavolo del segretario nazionale una vertenza dalla cui positiva risoluzione dipendono le prospettive della città e della regione. Difendere produzione e occupazione della Perugina significa portare avanti una visione strategica per il territorio. Insieme alle tematiche legate allo stabilimento di San Sisto abbiamo messo sul tavolo le difficoltà manifestate alla Colussi e le questioni legate alle prospettive aziendali di altre realtà del territorio. Questo nella piena consapevolezza della complessità delle situazioni ma con la volontà di non cedere il passo rispetto al nostro impegno per l’Umbria».

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