Rifiuti Terni, 344 multe in 10 mesi a chi non differenzia e inquina

I dati del Comune legati a controlli e indagini della polizia Locale. Elevate 62 sanzioni da 900 euro e 282 da 50 euro ciascuna

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Sono 344 – oltre una al giorno – le sanzioni elevate dagli agenti della polizia Locale di Terni in materia di rifiuti fra il 1° gennaio ed il 31 ottobre del 2021. Di queste, 62 sono relative ad abbandoni indiscriminati – che configurano la violazione del Testo Unico Ambientale – per un importo di 900 euro ciascuna, mentre 282 riguardano l’errato conferimento nell’ambito della raccolta differenziata: in questo caso l’importo della singola multa è di 50 euro.

‘Stangati’

Le 62 sanzioni da 900 euro (600 euro incassati dalla Provincia di Terni, in parte da destinare ad opere di riqualificazione ambientale, ed altri 300 per le spese di bonifica) riguardano altrettanti soggetti ‘pizzicati’, attraverso controlli di routine, metodi tradizionali di indagine e fototrappole/telecamere, ad alimentare se non proprio creare ‘ex novo’ discariche abusive attraverso l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale. Le altre 282 sanzioni, invece, fanno riferimento ad evidenti errori nel conferimento dei rifiuti da differenziare. In campo, la sezione ambientale della polizia Locale di Terni ma anche le tre sezioni territoriali.

La mappa di chi ‘sporca’

Fra le aree più bersagliate da chi conferisce i rifiuti a propri piacimento – pagandone in diversi casi le conseguenze – ci sono quella di via Marie Curie (zona ospedale, 36 sanzioni), Ponticelli (Piediluco, 19 sanzioni), via Curio Dentato (15 sanzioni), via Mentana (9 sanzioni) e via Fratelli Rosselli (8 sanzioni), via Turati (7 sanzioni), piazzale Bosco (6 sanzioni). In tutti questi casi gli agenti, attraverso alcuni elementi individuati fra i rifiuti, sono riusciti a risalire al soggetto o al nucleo familiare che li aveva conferiti, facendo scattare la multa prevista.

Giovanna Scarcia

Indagini capillari

«Gli interventi – spiega l’assessore alla polizia Locale, Giovanna Scarcia – vengono effettuati in base alla programmazione degli uffici ed alle segnalazioni dei cittadini, a cui diamo sempre seguito nei limiti del personale disponibile. Credo che un ringraziamento nei confronti della polizia Locale, in particolare per la sezione ambientale, sia doveroso visto il grande impegno messo in campo. Oltre a ciò ogni mercoledì sono previsti servizi congiunti fra la stessa sezione ambientale ed Asm, relativi in particolare al controllo della raccolta differenziata. In ogni caso, a partire dagli abbandoni che configurano sanzioni da 900 euro, il personale del comando di corso del Popolo mette in atto delle istruttorie estremamente capillari con contestazioni immediate in contraddittorio. Nel tempo sono stati attuati anche appostamenti in borghese nelle zone più difficili da videosorvegliare e sono state utilizzate fototrappole che consentono, attraverso l’analisi della targa del veicolo utilizzato, di risalire al responsabile».

«Spesso chi abbandona i rifiuti evade anche la Taric»

Proprio sul fronte telecamere e dotazioni tecnologiche, l’assessore Scarcia ci tiene a precisare che «i sistemi presenti in piazzale Bosco sono stati potenziati e stiamo pensando di acquistare altre strumentazioni all’avanguardia, in grado di agevolare il riconoscimento facciale di chi infrange le regole, specie nelle zone più difficili da presidiare. Chiaramente non possiamo essere presenti ovunque tutti i giorni, ma l’attività messa in atto anche in questi dieci mesi del 2021 ci dice chiaramente che i ‘furbetti’ non possono dormire sonni tranquilli. Coloro che la passano liscia sono sempre meno e chi viene smascherato è, spesso e volentieri, anche un evasore Taric. Per questo le verifiche prevedono anche l’incrocio dei dati in nostro possesso con quelli del database Taric per capire se la tassa sia stata evasa o meno».

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