Ripescaggio Ternana, Santopadre si schiera

Il presidente del Perugia lo dice chiaro e tondo: «I campionati si vincono sul campo non nelle aule di tribunale». Ma i tifosi delle squadre che hanno fatto ricorso gli rispondono

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Il 7 settembre il Collegio di Garanzia del Coni sarà chiamato a pronunciarsi sui ricorsi delle squadre che chiedono la riammissione in serie B. Sul tema è intervenuto in scivolata il presidente del Perugia Massimiliano Santopadre, consigliere di Lega, senza nascondere in alcun modo la sua preferenza per la B a 19 squadra, preferenza del resto su cui si era già espresso apertamente anche l’allenatore Alessandro Nesta. Non si è fatta attendere la risposta dei tifosi delle squadre interessate ai ripescaggi.

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Le parole di Santopadre

«Sento parlare tanto e sempre per il proprio tornaconto personale che è quello di raggiungere obiettivi non attraverso il campo ma con altri mezzi, poco lusinghieri, in quanto visti come opportunità da cogliere. Il messaggio che deve passare invece è che la riforma andava fatta altrimenti sarebbe stata la fine di altre società. Inoltre sono convinto che il prossimo anno chi conquisterà la Serie B sul campo sarà completamente dalla parte di chi oggi sta contestando. Spero che il 7 settembre sia una giornata dove sarà confermata la volontà di avere una serie B compatta ed unanime, formata da uomini coraggiosi e volenterosi di aiutare il sistema come lo sono stati gli uomini preposti a decidere in Coni e Figc. Vorrei inoltre precisare che non è assolutamente vero che la Serie B non pesa sulla Serie C;  come Perugia Calcio ho investito più di 2 milioni nella categoria, acquisendo giovani di prospettiva e dando importante liquidità a tanti club. Il mio obiettivo è sempre quello di fare il bene del sistema calcio italiano e non di vincere i campionati con la burocrazia. Spero che il collegio di garanzia e il presidente Frattini sappiano che la riforma della Serie B era assolutamente necessaria. Concludo dicendo una cosa: il calcio in tutto il mondo è conquistare i propri obiettivi sul campo… non il contrario! Conosco solo un tipo di calcio, quello fatto di sudore, orgoglio, passione, gol e parate. Non conosco nessun altro modo per vincere i campionati».

Il comunicato dei tifosi

«La questione sarà decisa dal Collegio di garanzia del Coni il 7 settembre prossimo – scrivono in un passaggio del loro comunicato i tifosi delle squadre interessate ai ripescaggi – Collegio che, peraltro, intanto ha stabilito di ripristinare la situazione precedente, riconoscendo la rilevanza delle argomentazioni presentate contro le decisioni federali. Resta fermo che, in caso di pronuncia negativa del suddetto Collegio, la parola passerà al TAR del Lazio, posto che si tratta di decisioni dell’ordinamento sportivo che incidono su diritti soggettivi e che, quindi, posso essere devoluti alla giustizia ordinaria. I tifosi, in questa deprecata ipotesi non possono rimanere inerti di fronte a palesi violazioni di un ordinamento che li colpisce non solo sul piano economico ma, soprattutto, etico e sociale, incidendo su diritti che devono essere protetti. Infatti, con l’assistenza ed il supporto di Federsupporter, i tifosi sono pronti a predisporre tutti gli atti e le iniziative, anche giudiziarie, che si rendessero necessarie per la salvaguardia dei loro diritti ed interessi».

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