Rocca San Zenone: «Casa pericolante»

Terni, scoperta durante i controlli successivi all’incendio dei giorni scorsi. Il sindaco Di Girolamo ordina al proprietario di metterla in sicurezza entro dieci giorni

Condividi questo articolo su

La casa – «che si trova stato di abbandono», dice il Comune di Terni – sta proprio nel cuore di Rocca San Zenone, che nei giorni scorsi è stata aggredita da un violento incendio e sarebbe a rischio crollo.

Il drone A mettere in risalto la cosa è stato – anche – il drone utilizzato per «un sopralluogo ed un rilievo di dettaglio, al fine di verificare i fattori di rischio indiretto per l’abitato di Rocca San Zenone e l’infrastruttura stradale».

IL DRONE SU ROCCA SAN ZENONE

La casa Il sindaco Di Girolamo, in un’ordinanza emessa mercoledì, scrive che «oltre a tale attività si è provveduto ad una accurata attività ispettiva all’interno del centro abitato di Rocca San Zenone. Nel corso delle ispezioni è stato accertato la presenza di un grave rischio dovuto alla presenza di un fabbricato di civile abitazione. Lo stato di grave pericolo è rappresentato dai potenziali crolli dell’immobile che può rovinare sulla pubblica via e può proiettare i suoi effetti lesivi a valle dell’abitato».

Rischio imminente Secondo il sindaco, «le antiche murature presentano dei cendimenti ed un fenomeno di ribaltamento della parete verso valle che è evidenziato dallo spanciamento delle murature verticali ormai quasi libere e da importanti lesioni agli incroci della murature portanti. Le porte di accesso al fabbricato sono libere e si presentano gravi pericoli anche per effetto di tale situazione in quanto i solai sono parzialmente sfondati e in fase di collasso. Le coperture sono sfondate ed in fase di collasso strutturali e le infiltrazioni di acqua possono aggravare la situazione e determinare possibili crolli del fabbricato».

La disposizione E, insomma, Di Girolamo ordina al proprietario della casa di provvedere – entro dieci giorni – a «delimitare l’accesso al fabbricato; far murare le porte d’ingresso ai vari livelli attualmente accessibili del fabbricato; realizzare opere di puntellamento della facciata che si presenta in fase di ribaltamento e porre in essere tutti i pronti interventi necessari per prevenire la rovina del fabbricato, secondo un progetto di messa in sicurezza che dovrà essere presentato da un tecnico di fiducia regolarmente iscritto all’albo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli