«È previsto che scontino la pena con il cosiddetto ‘offener Vollzug’, il che significa che saranno detenuti in un penitenziario, ma potranno lasciarlo ogni giorno per andare a lavorare e dovranno tornare la sera». A parlare (la notizia è stata lanciata da Radio Colonia e ripresa dai principali quotidiani nazionali italiani) è la procuratrice di Essen, Anette Milk, in riferimento al destino di Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, rispettivamente ex Ad di Ast e dirigente della Thyssenkrupp condannati per il rogo – sette gli operai che persero la vita – nello stabilimento di Torino nel 2007.
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Concessa la semilibertà
L’autorizzazione è della procura di Essen e mercoledì è arrivata a quella generale di Torino. Al momento l’esecutività della condanna per Espenhahn e Priegnitz non è ancora stata disposta: «Ci incateneremo a Roma. Andremo a Essen. Qualcosa faremo. Devono dirci – il primo commento di Rosina Platì a Repubblica, mamma di una delle vittimecome è possibile questa cosa. Adesso basta: ci devono spiegare cosa è successo, non ci fidiamo più di nessuno». Da ricordare che la Cassazione condannò i ternani Marco Pucci (semilibertà ottenuta nel 2017, quindi l’affidamento ai servizi sociali e l’uscita dalla casa circondariale), ex dirigente Ast, e Daniele Moroni, ex direttore dello stabilimento, che successivamente ha seguito lo stesso percorso.