Rubano la campana della chiesa: arrestati

Ferentillo: i carabinieri hanno preso gli autori del furto compiuto a Terria. Si tratta di due italiani e un bosniaco

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Hanno rubato la campana in bronzo della piccola chiesa della ‘Madonna del Rosario’ a Terria, nel comune di Ferentillo, e poi sono fuggiti a bordo di una station wagon, sicuri che nessuno li avrebbe fermati. Invece sulle tracce dei ladri – due italiani e uno straniero – c’erano già i carabinieri che li hanno fermati e arrestati in flagrante.

Il fatto è accaduto nella notte fra lunedì e martedì: un uomo ha notato ‘strani movimenti’ nei pressi della chiesetta di Terria e ha subito chiamato i carabinieri. Immediato l’intervento di una gazzella del nucleo radiomobile della Compagnia di Terni e dei colleghi del comando stazione di Ferentillo. Nel giro di pochi minuti, i tre sono stati intercettati lungo la strada statale Valnerina a bordo di una station wagon.

La giustificazione Di fronte alle richieste di spiegazioni dei militari, sul perché fossero in zona a quell’ora e tutti insieme, i tre – un 49enne di Spoleto, un 25enne di Foggia e un cittadino bosniaco di 26 anni – hanno detto di essere il primo il titolare e gli altri due dipendenti di un hotel di Spoleto: dato effettivamente riscontrato. A tradirli è stata la fretta di ripartire e, soprattutto, i precedenti penali a carico dei due italiani. Aspetti che hanno spinto i carabinieri ad un controllo più approfondito del mezzo.

Smascherati E in effetti dal portabagagli è saltato fuori un borsone con dentro vari arnesi da scasso e, nascosta del vano della ruota di scorta e ben nascosta da un telo di spugna, c’era proprio la campana trafugata poco prima dalla chiesa della ‘Madonna del Rosario’, con tanto di legno della trave da cui era stata staccata. Scontato, a quel punto, l’arresto per tutti e tre: i due italiani hanno trascorso la notte nelle camere di sicurezza del comando provinciale, mentre il bosniaco – residente a Terni – è stato ristretto ai domiciliari.

Indagini La campana è stata già restituita al parroco di Terria. Ora le indagini puntano ad accertare se altri furti, commessi sempre all’interno di chiese nel territorio umbro, siano stati compiuti dallo stesso gruppetto.

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