Una giornatina niente male, quella di venerdì, per il leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Tra sputi in faccia e contestazioni meno ‘personali’.
La giornata Lui era arrivato bello carico, ma chi lo aspettava non era da meno. A Marsciano sono stati esposti striscioni con scritte come: «Torna a casa tua». Così, per dire. E lui aveva replicato: «Questi sono dei poveretti e non è l’Umbria, sono persone che hanno dei problemi».
SALVINI: «IN UMBRIA QUALCOSA NON FUNZIONA» – IL VIDEO
L’affondo Poi, parlando a Radio Padania: «Dove sono Renzi e Alfano? Dove la democrazia? Stamani pure uno sputo in faccia ho preso. Chi agita questo clima con quattro figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari tirando petardi tra le mamme con carrozzine. Mi viene il dubbio che a qualcuno impedire alla Lega i comizi faccia comodo».
La replica Dal 28 febbraio del 2015 a oggi, ha replicato il Viminale, «in relazione alle iniziative politiche dell’onorevole Matteo Salvini, che si sono svolte in 62 province, sono state impiegate 8.465 unità delle forze dell’ordine». Poi, il ministro Alfano ha chiosato: «Lo ripeto, non condivido le parole di Salvini, ma come sempre proteggeremo il suo sacro diritto a manifestare», anche se è «in malafede, il solito bugiardo, ormai irrecuperabile».
I CORI DEDICATI A MATTEO SALVINI – IL VIDEO
I contenuti Per la regione che lo ha visto protagonista di nove diverse tappe, Salvini ha chiesto «un po’ di lavoro, una sanità migliore, efficienza della pubblica amministrazione, dei trasporti non da terzo mondo come sono oggi, quindi un’Umbria – ha detto – che guarda a nord».
