Scabbia tra gli anziani: «Usl2 non minimizzi»

Terni – Federico Brizi (Forza Italia): «Occorre il massimo impegno anche da parte del sindaco e della giunta per far chiarezza»

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Il caso era venuto alla luce a metà del mese di gennaio: casi di scabbia erano stati rilevati nella residenza per anziani di Collerolletta: «A volte – aveva detto il direttore generale della Usl2, Sandro Fratini – basta un visitatore affetto, o un singolo paziente che non è stato adeguatamente monitorizzato, per portare ad una diffusione dell’infezione. Il numero degli anziani affetti non è stato accertato ma non si tratta di un dato rilevante: basta una sola persona per far scattare la profilassi e tutte le procedure previste in questi casi».

Federico Brizi

Federico Brizi

«Fare chiarezza» La faccenda, però, non è andata giù al consigliere comunale ternano di Forza Italia, Federico Brizi: «Occorre il massimo impegno anche da parte del sindaco e della giunta per far chiarezza. In particolare occorre chiarire quanti casi siano stati riscontrati fra gli ospiti della struttura protetta per il personale che vi opera; se gli anziani interessati al contagio provenissero anche da altre strutture; se il gestore abbia tempestivamente informato l’Asl in presenza dei primi sintomi infettivi che hanno interessato gli ospiti e il personale e nel caso di ritardi o sottovalutazioni quali siano state le ragioni; per quali motivi, visto il propagarsi del contagio, non siano state adottate tempestive misure tali da evitarlo; quali controlli preventivi abbiano interessato la residenza protetta di Collerolletta al fine di evitare l’insorgere di tali contagi; se nei giorni precedenti l’accertamento della presenza infettiva si siano svolte, all’interno della struttura, iniziative che hanno coinvolto anche visitatori esterni».

«Si minimizza» Brizi vuole poi conoscere «le ragioni, a fronte della vicenda e della successiva risonanza pubblica che ha assunto, del silenzio da parte dei responsabili della struttura e dell’atteggiamento assunto dal direttore della Asl2, volto a minimizzare l’accaduto senza specificare gli impegni tesi al controllo e alle verifiche» e chiede al sindaco di riferire circa «la puntualità e tempestività dei controlli svolti dalla struttura stessa e dalle autorità sanitarie preposte».

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