Schianto E45, gravi lesioni ad una mano

Nell’incidente accaduto mercoledì mattina in Altotevere le lesioni più gravi le ha riportate un 53enne di Sansepolcro: intervento d’urgenza a Terni

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Incidente stradale mercoledì mattina intorno alle ore 6.30 lungo la superstrada E45 fra Sansepolcro (Arezzo) e San Giustino (Perugia), al chilometro 135 direzione sud. L’impatto è stato fra una Lancia Y alimentata a Gpl ed una Fiat Panda a metano: entrambe hanno preso fuoco. Tre le persone soccorse e trasportate all’ospedale di Città di Castello. In seguito allo schianto, le bombole Gpl della Panda sono state sbalzate in avanti di circa 50 metri. Sul posto 118, forze dell’ordine e vigili del fuoco del distaccamento tifernate.

Aggiornamento

In in una nota la Usl Umbria 1 specifica che «il più grave dei feriti, un uomo di 53 anni di Sansepolcro, con politrauma e sub-amputazione del polso sinistro, è trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello dove è stato stabilizzato. Dopo le prime cure è stato trasferito presso la struttura di chirurgia della mano e microchirurgia dell’azienda ospedaliera di Terni, grazie all’intervento del nucleo elicotteri dei vigili del fuoco di Arezzo (Drago 59). La direzione di presidio – si legge – ringrazia tutti gli operatori sanitari coinvolti per la prontezza dell’intervento effettuato; inoltre ringrazia la preziosa collaborazione del comando provinciale dei vigili del fuoco di Arezzo, dei vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello e la polizia municipale di Città di Castello».

L’intervento a Terni

«Ha riportato una grave lesione – specifica una nota del ‘Santa Maria’ – al polso e mano sinistra con grossa perdita di tessuto cutaneo, tendineo e osseo ed è stato operato da Antonio Azzarà, direttore della struttura di chirurgia della mano, e Lorenzo Bocchino, insieme a Priscilla Di Sette e al medico specializzando Pellegrino Ferrara. Quello effettuato oggi è un primo intervento di salvataggio dell’arto con stabilizzazione delle fratture ossee. Dovremo aspettare almeno 20 giorni per intervenire nuovamente e provvedere alla copertura dei tessuti molli del dorso della mano». Ad eseguirlo l’equpe di chirurgia della mano e microchirurgia .

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