Scuole in Umbria: report vulnerabilità

L’indagine di Cittadinanzattiva ha monitorato 444 edifici scolastici: situazione variegata con plessi costruiti prima del 1971

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‘Vulnerabilità degli edifici scolastici’: giovedì mattina nel palazzo della Provincia di Perugia, Cittadinanzattiva ha presentato i risultati dell’accesso civico esercitato nei confronti di Province e Comuni dell’Umbria, grazie al quale sono state acquisite informazioni sulla sicurezza strutturale e sismica delle scuole. Dati, frutto di un dettagliato lavoro sui plessi scolastici italiani, oggetto, in contemporanea all’incontro perugino, di un convegno a Roma.

Lo studio ha riguardato 444 edifici scolastici censiti ed ha evidenziato che molti di essi, il 32%, sono stati costruiti prima del 1971. Ciò comporta una situazione variegata che necessita della massima attenzione «visto – ha evidenziato il rappresentante di Cittadinanzattiva, Danilo Bellavita – che è una tematica che va a toccare la pelle viva dei ragazzi che vanno a scuola». Sono quindici anni che Cittadinanzattiva elabora il ‘Rapporto sulla sicurezza delle scuole’. Nel dettaglio il report prende in considerazione molteplici voci, oltre all’anno di costruzione, la certificazione di agibilità statica, il collaudo statico, gli adempimenti relativi alla sicurezza (come le uscite dal piano della scuola o le porte antincendio, la conformità degli impianti elettrici o la conformità degli idranti). Dallo studio emerge un basso indice di vulnerabilità sismica (122 edifici), media per 62 edifici e alta per 39. Lo studio ha permesso anche di effettuare una valutazione dell’agibilità degli edifici scolastici post sisma. Nell’ambito del territorio della Provincia di Perugia nel 2017 sono stati effettuati maggiori interventi di manutenzione straordinaria dei plessi.

La sicurezza scolastica «C’è bisogno di informazione – ha sottolineato la vicepresidente nazionale, Anna Rita Cosso – tanti enti locali non hanno risposto. C’è bisogno invece di focalizzare l’attenzione sul tema della sicurezza scolastica e di provvedere a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. La nuova legge sull’accesso civico va conosciuta e rispettata dagli enti locali. In Umbria ha risposto il 34%, in Emilia-Romagna il 94%, la media nazionale è del 19%. Viviamo in uno stesso Stato ma questi dati ci dicono che la cultura amministrativa è molto diversa da regione a regione».

Le risorse Il consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica Federico Masciolini ha tenuto a ringraziare Cittadinanzattiva «non solo per quello che ha fatto, ma anche per la metodologia adottata con un approccio costruttivo rispetto alle problematiche. All’indomani del sisma si sta evidenziando una rinnovata attenzione sia delle istituzioni che degli attori principali su un tema delicato che afferisce alla sicurezza nella più ampia accezione. Possiamo contare anche su un programma di risorse finanziarie che ci fanno guardare con ottimismo alla soluzione di alcune criticità che saranno inserite nel programma pluriennali degli interventi per l’edilizia scolastica».

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