Comune affida a Terni Reti manutenzione strutture Sec: spesa da 85 mila euro

Non solo il videocentro: in mano alla società partecipata anche il servizio di facility management Sec. Con tanto di polemiche in commissione: «Così è un regalo»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Nido Arcobaleno, Girotondo, Cucciolo, Rataplan, Coccinella, centro infanzia Valnerina, Aula Verde, centro per bambini/bambine Pollicino e la Casa di Alice. Sono gli immobili di proprietà del Comune di Terni dove vengono erogati i servizi educativi comunali per una superficie lorda totale di 4.800 metri quadrati: nel 2022 la manutenzione ordinaria sarà in mano a Terni Reti per un corrispettivo di 85 mila euro, come spiegato nella proposta all’attenzione della III commissione consiliare di giovedì mattina. Non sono mancate le polemiche da parte di due consiglieri di minoranza, Tiziana De Angelis del Pd e Alessandro Gentiletti di Senso Civico.

Videocentro in mano a Terni Reti per tre anni: affidamento in arrivo

Manutenzione e insufficienza

Cosa succede? Semplicemente – in estrema sintesi – che le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici sono di competenza della direzione lavori pubblici ma, come scrive nero su bianco il Comune, «non hanno trovato piena attuazione data l’esigua dotazione di personale che risulta insufficiente a far fronte alle esigenze di gestione manutentiva degli immobili suddetti nei tempi richiesti, anche in riferimento ai bisogni dei fragili utenti dei servizi educatici». Dunque è stato deciso che, considerando la vetustità delle strutture, si procede d’urgenza con un affidamento temporaneo d’urgenza per il servizio in questione, «pur essendo presenti le condizioni sufficientemente adeguate per la gestione dei servizi educativi comunali».

Facility management Sec per dieci mesi

In sostanza il Comune affiderà in house alla società partecipata il servizio di facility management – un po’ il discorso che vale per il videocentro di piazzale Bosco – per dieci mesi, vale a dire nei periodi gennaio/giugno e settembre/dicembre 2022. Le attività coinvolte sono la manutenzione ordinaria programmata e correttiva, quella straordinaria e trasporto, facchinaggio, movimentazione interna, montaggio beni mobili ed ulteriori lavori manutentivi. Il tutto per una cifra complessva (Iva compresa) di 85 mila euro, con tanto di analisi di congruità – rispetto ai parametri delle convenzioni Consip – effettuata dalla dirigente Donatella Accardo. Alla base della decisioni c’è la convenzione tecnica ed economica spiegata nel documento. Niente gara. Il responsabile del procedimento è l’ingegnere Stefano Marinozzi.

La polemica

Una proposta non accolta bene da alcuni consiglieri: «Un regalo a Terni Reti – l’attacco di Gentiletti – non necessario, oltretutto si tolgono fondi per i Sec. Allo stato attuale non c’è esigenza di intervenire, è scritto anche nella delibera. E si poteva fare una gara pubblica: che convenienza ha privarsi di 85 mila euro per un contesto dove non c’è situazione di necessità?. Sono fondi messi in bilancio per i Sec». Anche la De Angelis ha chiesto delucidazioni : «Cosa significa piccoli interventi? Non funziona così». A questo punto ha preso la parola l’assessore all’istruzione Cinzia Fabrizi: «Possono verificarsi piccoli guasti e serve la manutenzione, come ad esempio per pareti e rubinetti. Faccio fatica a capire le perplessità. Programmiamo per tempo». In supporto anche la dirigente Accardo: «In questo modo vogliamo dare una risposta efficace ed efficiente ai piccoli disservizi e far sì che il numero di interventi correttivi sia il più basso possibile. Dovranno intervenire entro tre giorni lavorativi». Votazione e partita chiusa, per ora. Se ne riparlerà in consiglio comunale il 28 dicembre.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli