Rifiuto di fornire le proprie generalità, oltraggio, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Questi i reati che il 5 gennaio scorso, a bordo del treno regionale Perugia-Roma, hanno portato all’arresto di due giovani di nazionalità egiziana, provenienti da Perugia, eseguito dagli agenti della polizia ferroviaria di Terni.
In manette
Il parapiglia si è scatenato dopo il controllo del capotreno che ha trovato i due giovani – si erano rinchiusi nel bagno per evitare il controllo – senza biglietto. Scoperti grazie anche alla collaborazione degli altri passeggeri, lo hanno minacciato e insultato. La Polfer è intervenuta quando il convoglio si è fermato alla stazione di Terni e i due, tutt’altro che calmi, hanno anche aggredito gli agenti dopo l’ennesima richiesta di scendere dal treno. Alla fine, dopo una breve colluttazione, sono stati bloccati e arrestati. L’udienza di convalida di fronte al tribunale si è conclusa con l’applicazione della misura del divieto di ritorno a Terni: il giudizio di merito è stato fissato per il prossimo 4 febbraio.
Espulsi
I due sono stati raggiunti anche dal provvedimento di espulsione da parte dell’ufficio immigrazione della questura di Terni. Uno di loro è anche risultato irregolare in Italia, dove era rientrato clandestinamente dopo un precedente accompagnamento coattivo in Egitto.
