Si era creato una serra in camera da letto per coltivare in maniera illegalmente marijuana. Peccato che, per un giovane artigiano di origini calabresi, l’area verde fai da te’ sia stata scoperta dai carabinieri di Perugia: per lui è scattato l’arresto per produzione e il traffico illecito di sostanze stupefacenti. Sequestrata la struttura e undici piante della sostanza stupefacente.
L’impianto Ad intervenire l’aliquota radiomobile – coadiuvata dai militari della stazione di Perugia Fortebraccio e della compagnia di intervento operativo ‘4° battaglione carabinieri Veneto’ – che, durante la perquisizione, hanno trovato un impianto per la coltivazione composta da una serra di 1 metro e 50 coperta con cellophane nero; all’interno c’erano otto – tre dei quali presentavano piccoli germogli, solo in quattro c’era dell’argilla espansa – vasetti di plastica.
Struttura completa Attrezzatura per l’irrigazione, ventilazione, areazione, illuminazione e controllo dell’umidità: nella serra presenti infatti un impianto di illuminazione artificiale realizzato con l’impiego di lampade alogene garantiva le condizioni ambientali necessarie per l’accelerazione del processo vegetativo delle piante, due ventilatori per l’essiccazione dei fiori e la climatizzazione delle piante, un impianto di irrigazione composto da tubi di plastica e una pompa elettrica, un areatore costruito all’interno di una scatola di legno, vari prodotti per la coltivazione e numerosi contenitori di fertilizzanti. I carabinieri hanno inoltre trovato un bilancio di precisione e materiale per il confezionamento.
Le piante Infine i militari hanno visto dall’oblò della lavatrice – in bagno – tre piante di marijuana recise di circa trenta centimetri d’altezza con fogliame e infiorescenze: il giovane infatti aveva cercato di nasconderle, inutilmente. L’impianto è stato smantellato e sequestrato dai carabinieri insieme a undici piante di marijuana. Per lui l’arresto in flagranza di reato per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
