Servizi educativi Terni: «Servono i fatti»

La Fp Cgil lancia l’allarme post incontro con l’assessore Bertocco: «Asili nido e servizi sussidiari, c’è incertezza. Non si sta offrendo un buon servizio»

Condividi questo articolo su

«La vicenda sembrava volgere per il verso giusto con la garanzia di una proroga imminente dei servizi sussidiari, pulizie e aiuto educativo, da parte dell’amministrazione. Le risorse però, nonostante l’imminente avvio delle attività educative, sembrerebbero non esserci. Almeno non ancora». A lanciare l’allarme sugli asili nido e le scuole per l’infanzia comunali di Terni è la Fp Cgil.

IL BILANCIO RIEQUILIBRATO DEL COMUNE DI TERNI POST DISSESTO

LE PAROLE DELL’ASSESSORE BERTOCCO IN AVVIO DI AGOSTO

Valentina Porfidi

L’incontro e l’allarme L’organizzazione sindacale ricorda del tête-à-tête con l’assessore alle risorse umane, Sonia Bertocco, dello scorso 9 agosto: «L’ordine del giorno era l’organizzazione dei servizi educativi per l’anno scolastico 2018-2019. Da parte dell’amministrazione comunale sono state fornite rassicurazioni sia in merito alla proroga dei servizi sussidiari alle attività educative, sia rispetto alle risorse necessarie. Tuttavia ad oggi non c’è traccia dei fondi per la copertura di quelle attività, con la conseguenza che è a rischio non solo lo svolgimento di quei servizi, con relativo aggravio del lavoro delle educatrici comunali, già in carenza di organico, ma anche l’occupazione dei dipendenti delle cooperative addette ai servizi sussidiari negli asili nido e scuole d’infanzia comunali».

IL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018-2020

Sonia Bertocco

Incertezza Ad andare nel dettaglio è Valentina Porfidi, della segreteria Fp Cgil di Terni: «Durante lo scorso incontro l’assessore Bertocco ci aveva assicurato che da parte della giunta ci fosse la volontà politica di reperire le risorse al fine di prorogare l’appalto dei servizi sussidiari con le cooperative che hanno operato in questo anno nei servizi, garantendo così una continuità occupazionale degli addetti. Di quei fondi però al momento non c’è alcuna traccia. Inoltre abbiamo anche chiesto di tenere presente il percorso e i materiali prodotti in questi anni nei tavoli partecipativi, dai quali sono giunte diverse proposte per il miglioramento e la crescita dei servizi, con ulteriori tavoli sindacali da programmare nei prossimi mesi. Ma con questa situazione di incertezza rispetto ai servizi educativi, dove non si riesce a capire nemmeno se il prossimo 4 settembre gli asili nido riusciranno o meno a essere operativi per l’avvio delle attività, tutto è in realtà avvolto da un alone di mistero. Di certo c’è solo il fatto che non si sta offrendo un buon servizio né ai cittadini-utenti, che si allontanano sempre di più dal servizio pubblico optando per il privato (chi può permetterselo), né alle lavoratrici, comunali e delle cooperative, lasciate ancora una volta nell’insicurezza più totale. Sarebbe bene che alle belle parole rassicuranti seguissero adesso i fatti. I sindacati confederali hanno anche chiesto un incontro al sindaco nel mese di luglio, per affrontare il tema degli appalti comunali, nel corso del quale avremmo – conclude – voluto parlare anche di queste cose, ma siamo ancora tutti in attesa di risposta».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli