Sicurezza stradale, uso del cellulare durante la guida: multa innalzata fino a 1.697 euro

Il governo approva il disegno legge per una ‘stretta’ sul tema. Mirino anche sulle soste in spazi riservati a persone con disabilità

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Novità di rilievo per la sicurezza stradale in seguito al consiglio dei ministri andato svoltosi tra la mattinata ed il primo pomeriggio di lunedì a Roma. C’è l’approvazione di un disegno di legge che introduce interventi: mirino sulla revisione del Codice della strada.

Cellulare: violazioni

«Sono state apportate – si legge nella sintesi del governo – modifiche che riguardano, tra l’altro, la realizzazione delle ‘corsie ciclabili’ e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida. Per tali violazioni: si innalza la decurtazione dei punti dalla patente (8 punti nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti dalla seconda); si inasprisce la sanzione pecuniaria prevista, che passa dalla fascia 165-660 euro a quella di 422-1.697 euro; si introduce la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione; se la violazione è commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. Inoltre, si innalzano le sanzioni pecuniarie e accessorie previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi Tpl».

Bimbi

Infine «si conferma il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo, e si prevede l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori».

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