Siglato il ‘Patto per Terni sicura’: «Importante il ruolo dei cittadini»

Istituita una cabina di regia, di monitoraggio continuo sulle azioni poste in essere e degli obiettivi, ma anche l’analisi dei diversi fenomeni e i mutamenti delle azioni criminali

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«Un impegno, per il prossimo biennio, ad affrontare il problema della sicurezza a Terni, assegnando una particolare rilevanza alla prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e alla promozione del rispetto della legalità e del decoro urbano». Venerdì pomeriggio negli uffici della Prefettura di Terni è stato sottoscritto il ‘Patto per Terni sicura’ dal prefetto Emilio Dario Sensi, dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dal sindaco di Terni Leonardo Latini e dalla presidente della Provincia Laura Pernazza. Presenti anche il questore Bruno Failla, il comandante provinciale dei carabinieri colonnelli Davide Milano e quello della guardia di finanza Livio Petralia.

Il patto

«Il patto, che fa seguito a quello sottoscritto nel 2017 – ha spiegato il prefetto – viene siglato nella consapevolezza che la complessità dei problemi di governo del territorio rende necessaria da parte di tutti i soggetti pubblici, nel rispetto delle proprie competenze, un’azione coordinata e convergente per rafforzare i diritti e gli interessi della comunità locale. Al centro del patto c’è il miglioramento del controllo del territorio per aumentare il livello di prevenzione e il contrasto dei fenomeni criminali, attraverso il rafforzamento del coordinamento e un intervento sui sistemi di videosorveglianza, con l’introduzione di nuove telecamere. Il documento contiene azioni coordinate e convergenti per rafforzare la sicurezza integrata, puntando in particolare con forza alla prevenzione di furti e rapine e dei reati connessi allo spaccio di droga. Inoltre puntiamo al miglioramento miglioramento dei livelli di integrazione degli immigrati e sulla tutela delle fasce deboli e sui giovani».

I mutamenti delle azioni criminali

«Nel patto – è intervenuto il sindaco – sono declinati impegni anche da parte dell’amministrazione locale che si fa parte attiva di azioni in campo per la prevenzione e il contrasto di fenomeni criminali. Gli ottimi risultati raggiunti dal patto siglato nel 2017 sono il frutto di una forte e profonda coesione istituzionale che sul nostro territorio ha un rapporto attivo e fattivo». Per la presidente della Provincia questo patto è «un esempio concreto di sinergia e forte collaborazione. Anche la Provincia darà ovviamente il suo piccolo contributo. Apprezziamo gli aspetti più particolari del patto, come ad esempio la cabina di regia, di monitoraggio continuo sulle azioni poste in essere e degli obiettivi, ma anche l’analisi dei diversi fenomeni e i mutamenti che le azioni criminali potranno avere nel tempo. Siamo convinti che questa sia la strada da seguire. La sicurezza, oltre che reale, è anche quella percepita dai cittadini ed è quella che noi dobbiamo ascoltare».

La partecipazione dei cittadini

«Sono voluta essere presente qui oggi – ha detto la presidente della Regione – per dimostrare l’attenzione da parte della Regione per la città di Terni. Quello che vorrei sottolineare di questo patto è la predisposizione alla formazione continua. I bisogno si evolvono, alcune cose che prima non venivano percepite come campanelli d’allarme oggi dobbiamo avere la capacità di riconoscerli e intervenire. Questo è possibile solo con l’attenzione e la partecipazione di tutte le forze dell’ordine. La sinergia ci permette di essere più efficaci, di arrivare prima, ma anche di prevenire. In questo patto, anche se non è scritta, c’è una partecipazione straordinaria della città. Dobbiamo comunicare e condividerne l’importanza e dire ai cittadini che la loro partecipazione è essenziale». A conclusione del suo intervento la presidente ha spiegato, inoltre, che «sono qui oggi anche perché la prossima settimana non potrò venire a Terni per salutare il prefetto che ci lascia. In questi poco più di due anni di amministrazione regionale ho avuto con lui un rapporto di disponibilità e collaborazione. Ma tengo a sottolineare che è una persona professionale e di grande eleganza nei suoi comportamenti».

Paparelli: «Sforzo collettivo»

Il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd – portavoce minoranza), in una nota esprime «apprezzamento per la sottoscrizione del nuovo ‘Patto per Terni sicura’. Ricordo che nel 2015, io stesso mi feci promotore dell’odierno patto per la sicurezza urbana, in un momento in cui, ce lo dicevano i dati del Ministero, la situazione non era allarmante, nonostante alcuni gravi episodi su cui le destre hanno strumentalmente costruito il loro consenso, salvo oggi disinteressarsi totalmente del tema. Allora promuovemmo un patto interistituzionale che puntava ad accrescere la sinergia tra Prefettura, Regione, Provincia, Comune e forze dell’ordine. Negli anni, nonostante la propaganda sterile portata avanti dalle forze di destra che governano la città sui temi della sicurezza, questo modello di cooperazione attiva non è stato valorizzato, e, solo adesso, se ne comprende e se ne riconosce l’importanza». Per Paparelli «l’idea forte del patto era allora, e rimane a maggior ragione adesso, viste le problematiche che affliggono la città, legata alla consapevolezza che la gestione della sicurezza urbana non può essere delegata alle sole forze dell’ordine, ma richiede uno sforzo collettivo e vincolante in cui l’apporto di ciascuna istituzione può trovare forza ulteriore e valore aggiunto attraverso la condivisione e l’integrazione delle azioni di Stato, Regione ed Enti locali. La Regione, negli anni del governo del centro sinistra, ha puntato molto su questo strumento, con politiche concrete e risorse certe. Ricordo le automobili donate dalla Regione alla polizia di Stato di Terni, ai carabinieri ed alla guardia di finanza, il conferimento di nuove strumentazioni tecnologiche messe a disposizione delle forze dell’ordine e poi le risorse per il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, il miglioramento dell’illuminazione pubblica e la manutenzione delle aree verdi, il contrasto alla criminalità economica, all’abusivismo commerciale, al lavoro nero nonché rivolte a potenziare la sicurezza stradale e prevenire le dipendenze. Mi auguro che con la firma di oggi – conclude la nota di Paparelli – si riprenda convintamente il percorso interrotto e si lavori proficuamente al fianco delle forze dell’ordine andando a migliorare anche la conoscenza dei fenomeni che incidono sulla sicurezza dei cittadini del territorio di Terni, attraverso uno scambio integrato di informazioni che permetta il reperimento, il monitoraggio e l’analisi dei dati, il miglioramento della collaborazione operativa dei servizi di vigilanza e controllo sul territorio».

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