Sindaci e assessori: dal 1° gennaio aumentate le indennità in tutti i Comuni. Ecco quanto prendono

Atteso un nuovo aumento ad inizio 2024. A Terni tutte indennità piene ad eccezione di Masselli e Fabrizi

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Nuove indennità mensili lorde dal 1° gennaio 2023 che, come già noto, erano già state decise dal governo Draghi a fine 2021. Sindaco a quota 9.173 euro, per la vice 6.879 euro ed a chiudere il cerchio 5.503 euro per gli assessori. Almeno per Terni. Gli incrementi riguardano tutti gli amministratori comunali italiani.

Altri aumenti in vista

A Terni l’incremento è stato previsto in seguito al bilancio di previsione 2022/2024 governativo, approvato il 30 dicembre 2021. In sostanza è stato tutto riparametrato al trattamento economico dei presidenti di Regione, in misura variabile per classe demografica. Un ulteriore aumento ci sarà dal 1° gennaio 2024.


L’AUMENTO DEL 2022 PER SINDACO E ASSESSORI A TERNI

A chi spetta l’indennità piena

A Terni l’indennità piena spetta al sindaco Latini, alla vice Salvati, agli assessori Fatale, Ceccotti, Proietti Trotti, Cecconelli e Cini. Dimezzata invece per Masselli (lavoratore dipendente non in aspettativa) e Fabrizi (dipendente pubblico non in aspettativa). Il responsabile del procedimento è il funzionario della direzione attività istituzionali Cataldo Renato Bernocco e l’imputazione di spesa complessiva sfiora i 55 mila euro.

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